La scheda per il secondo quesito del referendum è di colore giallo e si intitola “Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazione parziale di norme”.
IL TESTO. Il quesito recita così “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”? “.
LE REGOLE. Nell’articolo in questione si prevede che la tariffa per il servizio idrico sia determinata tenendo conto “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”. Il quesito propone di cancellare la norma che prevede la sicurezza dei guadagni da parte delle società private alle quali sono stati affidati i servizi idrici.
IL VOTO. Votando sì le tariffa dell’acqua non potranno più tenere conto della remunerazione del capitale investito, ma solo della copertura dei costi. L’abrogazione evita una maggiorazione sino a un massimo del 7% sulla bolletta per remunerare il capitale investito dai privati. Votando no, privati potranno continuare a prevedere una remunerazione del capitale invesito.