Un giorno solo, il 13 settembre, per votare le comunali, le regionali, il referendum per il taglio dei parlamentari e le elezioni suppletive per Camera e Senato: si fa strada insomma l’ipotesi di un election day che coinvolgerebbe anche le elezioni regionali 2020 in Toscana.
Niente di concreto, ma questo è l’orientamento del governo. A dirlo è stato il sottosegretario all’Interno Achille Variati durante la discussione del decreto in materia elettorale in commissione alla Camera.
Il decreto che ha rinviato la data delle elezioni prevista in primavera stabilisce che non si possa andare al voto prima del 15 settembre. È stato però presentato un emendamento per anticipare di due giorni il termine.
Questo perché, raccogliendo anche il suggerimento del comitato tecnico scientifico, è meglio che si vada a votare quando le temperature sono ancora calde e una seconda ondata del coronavirus è meno probabile.
L’election day consentirebbe anche di accorpare tutti gli imminenti appuntamenti elettorali in un giorno solo, evitando di far tornare gli elettori più volte alle urne, creando assembramenti. Si ragiona anche su due date alternative: il 20 e il 27 settembre, le due domeniche successive.
Se convocato per il 13 settembre, l’election day vedrebbe svolgersi le elezioni regionali in Toscana, Campania, Veneto, Puglia, Liguria, Marche, Valle D’Aosta.
La proposta ha però raccolto la contrarietà delle opposizioni e fa discutere anche all’interno della maggioranza. Votare a metà settembre vorrebbe dire concentrare nel pieno dell’estate la raccolta delle firme e l’organizzazione dei comitati elettorali. Oltre a una campagna elettorale nel mese di agosto.