Due le modifiche apportate al vecchio statuto: il taglio dei consiglieri regionali (da 65 a 53, che diventano 55 con il presidente della giunta e il portavoce dell’opposizione) e il limite al numero massimo di assessori che possono sedere in giunta (da 14 a 10, con la possibilità teorica di essere anche meno di otto visto che non esiste più un numero minimo).
Prima della promulgazione definitiva si dovrà però attendere fino a gennaio. Entro sessanta giorni il governo ha infatti la facoltà di impugnarlo, mentre cittadini o consiglieri regionali possono promuovere entro tre mesi un referendum confermativo. E solo se i “sì” saranno più dei “no” il nuovo Statuto entrerebbe in vigore. Per il referendum servono 60.447 firme di elettori toscani (un cinquantesimo degli iscritti nelle liste elettorali) o la richiesta di almeno 13 consiglieri regionali, pari ad un quinto dell’attuale consiglio.
I moduli per la raccolta delle firme sono disponibili sul Burt, sul sito della Regione Toscana, assieme alla pubblicazione degli articoli dello Statuto modificati dal Consiglio regionale