Anche il primo cittadino di Firenze scende in campo contro l’attuale legge elettorale: Matteo Renzi ha firmato oggi la proposta di referendum contro il cosiddetto “porcellum”, ma non ha risparmiato una stoccata sul ”caso Toscana”.
PORCELLUM. Il sindaco aveva annunciato questa mattina via Facebook la sua volontà di firmare per il referendum e così è stato, di fronte a telecamere e fotografi. “Sarebbe bello fare le leggi senza ricorrere al referendum – ha detto – purtroppo le persone che sono in Parlamento sono interessate a tutto tranne che a risolvere il problema della legge elettorale. E’ per questo che io firmo e invito tutti i cittadini a fare altrettanto”. Poi ha aggiunto: “Manca poco a raggiungere l’obiettivo di mezzo milione di firme in tutta Italia e rispondere all’appello di Parisi, l’ispiratore del referendum”.
CINGHIALUM. La firma di Renzi c’è stata, la frecciata pure: il ”rottamatore” ha criticato l’attuale leggere elettorale in vigore in Toscana per quanto riguarda il Consiglio regionale. “‘Se la legge elettorale nazionale è un porcellum – ha detto con ironia Renzi – quella toscana è un cinghialum“. La legge toscana prevede liste bloccate, senza preferenze, per scegliere i consiglieri regionali, un caso unico in Italia.
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