Adesivi, social network e blog, l’opposizione anti-Renzi (da sinistra) affila le armi. E spunta anche un sito di controinformazione, RenziLeaks, che promette di dire tutta la verità e nient’altro che la verità.
ASSALLO. Anche Firenze ha il suo Julian Assange, solo che in codice si chiama G. Assallo e combatte la sua battaglia “per la verità” attraverso adesivi con lo slogan “Se non sapevi…Sallo”. E attraverso un blog, naturalmente. Attivo da oggi, www.renzileaks.it, vuole essere un sito “dove i cittadini possano informarsi in maniera agile e ironica”, spiegano gli organizzatori.
CHI C’E’ DIETRO. Dietro al nuovo blog altro non c’è che l’Associazione per una sinistra unita e plurale a Firenze, che tra i soci fondatori annovera ex rifondaroli, ex diessini, fuoriusciti dal Pd. Al momento della fondazione partecipò anche Paul Ginsborg, adesso tra i coordinatori ci sono Anna Picciolini e Massimo Torelli. I blogger però sono essenzialmente due, che raccolgono contributi dall’associazione e dall’esterno. “Totalmente autofinanziati – chiarisce la Picciolini – e volontari”.
INTERCETTAZIONI. Sul blog per ora ci sono una decina di articoli, tra cui alcune “intercettazioni” tra uffici comunali a proposito della pedonalizzazione di piazza Duomo. “Ricostruite in maniera giocosa – afferma Filippo Zolesi, che ha curato gli aspetti tecnici del sito – lo scopo del nostro sito è dare degli spunti critici per far riflettere le persone e spingerle ad approfondire le questioni. Al di là dei proclami del sindaco”.
GUERRA A COLPI DI FAN… Da oggi RenziLeaks ha anche una pagina su Facebook e un profilo su Twitter. “Il nostro obiettivo è raggiungere lo stesso numero di fan dell’originale”, cioè Matteo Renzi, che sui social network va forte, per combattere ad armi pari.
…E ADESIVI. Allo scopo sono stati stampati circa 2mila adesivi da attaccare in giro per la città per far conoscere il blog. E insinuare qualche dubbio.