venerdì, 26 Aprile 2024
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Rischio sismico ed età avanzata, la ”pagella” delle scuole toscane

Presentato il dossier di Legambiente sull'edilizia scolastica: in Toscana passi avanti per le buone pratiche di sostenibilità e per certificazioni di agibilità, ma restano anche molti nodi irrisolti. A livello nazionale Prato vanta il primato, e anche Siena entra nella top ten. Scende Livorno, mentre Firenze si conferma prima città capoluogo di regione.

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Promozioni e bocciature per le scuole toscane.

PAGELLE. Arrivano i “voti” di Legambiente sull’edilizia scolastica nel nostro Paese, ed ecco i risultati. “In Toscana ci sono ancora molte situazioni da guarire. A cominciare dall’età avanzata di buona parte dei 567 edifici scolastici toscani, intoppi anche sul fronte dei servizi scuolabus che risultano disponibili per meno del 50% delle scuole e l’assenza di strutture per lo sport, ma scendendo nel dettaglio dei parametri adottati dalla ricerca, uno dei dati più allarmanti è che il 79,15% delle scuole è a rischio sismico”, spiega Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana.

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PRATO. Ancora una volta, nella graduatoria delle città capoluogo, Prato si posiziona al primo posto, grazie a dati di eccellenza legati al possesso da parte di tutti gli edifici scolastici delle certificazioni di idoneità statica, agibilità,  igiene, accessibilità oltre a impianti elettrici a norma. Un’attenzione costante alla sicurezza e alla qualità degli edifici che fa dichiarare al comune toscano non necessari interventi di manutenzione straordinaria urgenti. Ben il 97% degli edifici dispongono di giardini o di aree verdi, mentre il 78% di palestre o aree per lo sport. In tutte le scuole viene praticata la raccolta differenziata di tutti i materiali, e il Comune ha attivato un servizio di pedibus che vede per il momento coinvolte 2 scuole, nelle mense scolastiche vengono serviti pasti parzialmente biologici e acqua di rubinetto. Sono 3 gli edifici costruiti secondo criteri di bioedilizia e 16 secondo criteri antisismici, mentre ben 47 edifici su 91 sono dotati di impianti di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e sonde geotermiche).

FIRENZE E LE ALTRE. Firenze si posiziona come primo capoluogo di regione a livello nazionale, e passa al 14° posto rispetto il 16° dello scorso anno. Sale anche Siena, che va a piazzarsi quarta nella top ten nazionale, ma perde punti Livorno. Secondo il report, Firenze si è impegnata a rendere le scuole più sicure (quasi tutte hanno avuto manutenzione straordinaria negli ultimi 6 anni) e anche più attente alla questione energetica, come il caso della scuola Marconi, dotata di apparecchi di illuminazione che regolano il flusso luminoso attraverso una cellula fotoelettrica sensibile alla luce solare. Per quanto riguarda la somministrazione dei pasti interamente biologici nelle mense scolastiche, Lucca è tra le prime città a livello nazionale.

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ETA’. La maggior parte degli edifici in Toscana risale (al 35,98%) tra  il 1940 e il 1974, anno in cui la legge ha definito i criteri di edilizia antisismica, 35,39% sono gli edifici realizzati tra il 1974 e il 1990, minori le costruzioni prima del 900 che risultano essere solo il 7,16%. Gli edifici che attualmente ospitano gli istituti scolastici originariamente erano strutture nate come scuole nel 90,65%, abitazioni il 3,53% ed edifici storici solo il 4,59%. Un dato positivo è sicuremente la presenza di aree verdi, infatti, l’85,19% delle scuole toscane ha un giardino. In negativo va segnalato che sono solo 0,35% gli edifici con le palestre e che solo il 49,28% usufruiscono di servizio scuolabus e che  il 31,39% necessitano di interventi di manutenzione urgenti.

AGIBILITA’. Un importante passo avanti, con dati significativi, arriva dalle certificazioni di agibilità. Nell’ 76,72% le scuole in Toscana sono dotate di certificato di agibilità igienico-sanitario, nel 71,43% di certificato di idoneità statica e il 46,38% possiede certificati per la prevenzione di incendi. Aumenta quindi la cultura della sicurezza. Più della metà delle scuole è dotata di scale di sicurezza (57,14%) e diffusissimi sono gli istituti che presentano le porte antipanico ed impianti elettrici a norma.

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