Otto mesi. Sono quelli trascorsi dalla scomparsa di Roberta Ragusa, sono quelli da cui dura un mistero che ancora oggi non è stato risolto.
GENNAIO. Era la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi quando Roberta Ragusa sparì dalla sua casa. Omicidio? allontanamento volontario? Fin da subito erano cominciate le indagini sul caso, ma oggi, esattamente otto mesi dopo, quelle indagini non hanno ancopra portato alla soluzione di quello che col passare del tempo è diventato un vero e proprio mistero.
IL MISTERO. Roberta, infatti, non si trova più. Né viva (nel caso – a cui per la verità in pochi credono fra coloro che la conoscono – abbia deciso lei stessa di fuggire volontariamente), né morta, nella temutissima ipotesi che la donna sia stata uccisa e il suo corpo nascosto da qualche parte.
OTTO MESI. Così, otto mesi dopo, tutti coloro che la stanno cercando si domandano ancora quale sia la fine fatta dalla donna. Da quel 14 gennaio si sono rincorse ipotesi, notizie, speranze e smentite, e in questo modo ci siamo ritrovati ad oggi. Quando le richieste di far luce sul caso, di scoprire la verità, continuano a moltiplicarsi. Sui social network sono nati vari gruppi che chiedono di non far cadere la vicenda nel dimenticatoio, di continuare a cercare, che si scambiano informazioni, supposizioni e sfoghi. Nessuno, forse, pensava che l’attesa per conoscere la verià avrebbe dovuto essere così lunga, e ora tutti sperano quindi che possa durare ancora il meno possibile.
APPELLI E PETIZIONI. In questi otto mesi di attesa non sono mancati nemmeno appelli e petizioni da parte di chi la sta cercando. Appelli in primo luogo alle tv nazionali, perché continuassero a occuparsi del caso: e proprio nei giorni scorsi vari programmi, da “Chi l’ha visto?” a “Quarto grado”, sono tornati a parlare di Roberta Ragusa, alla vigilia degli otto mesi dalla sua scomparsa. Ora che tutto questo tempo è trascorso indagini e ricerche vanno avanti. E in tanti, tantissimi continuano ad attendere la verità.