Preso dopo un inseguimento “da film”.
LA SEGNALAZIONE. Ieri sera, gli equipaggi della Squadra Volante hanno tratto in arresto per furto in abitazione un 20enne cileno, in Italia irregolare e senza fissa dimora. Tutto è cominciato intorno alle 20 quando una donna, insospettita da “forti rumori provenienti dal piano superiore”, ha allertato il 113, chiedendo l’intervento della polizia per la (presunta) “presenza di ladri d’appartamento”. Coordinate dalla Sala Operativa della Questura, due volanti sono subito giunte in zona: una si è recata all’indirizzo dello stabile segnalato per un primo sopralluogo, mentre l’altra ha iniziato a perlustrare le strade della zona per ostacolare un’eventuale fuga di malviventi.
L’INSEGUIMENTO. Pochi minuti dopo, esclusa la presenza di ladri nell’appartamento ma appurato l’avvenuto furto, le pattuglie hanno avviato le ricerche dei malviventi: così, in via Baracca, un equipaggio si è imbattuto in un giovane – con un grosso borsone in spalla – che, alla vista dell’auto della polizia, ha preso a correre in direzione opposta. Da qui l’inseguimento del fuggitivo che, giunto in via Pratese, nel tentativo di sfuggire agli agenti, ha gettato la borsa in terra per scavalcare un muro di cinta e continuare la fuga attraverso i terreni limitrofi. A questo punto, un operatore, sceso dalla macchina, ha rincorso il giovane scavalcando anch’egli il muro di cinta; l’altro, invece, dopo aver recuperato l’oggetto abbandonato, si è diretto dalla parte opposta a bordo dell’autovettura. Dopo un lungo inseguimento – caratterizzato da una serie di continui scavalcamenti di mura, recinzioni, reti e cancelli posti tra via Pratese, via Piantanida e via Basili – il malvivente si è ritrovato “intrappolato” in via Boffito tra l’agente e la volante.
REFURTIVA. La polizia ha recuperato la refurtiva: monete antiche da collezione, oggetti d’argento, orologi e gioielli tutti restituiti alla proprietaria, una signora di 80 anni nella cui abitazione il malvivente si era introdotto forzando una porta finestra della casa, dopo aver raggiunto la terrazza calandosi dalla grondaia del tetto. Durante il controllo il giovane è stato trovato in possesso di una torcia e di un oggetto in plastica, verosimilmente utilizzato come strumento da effrazione.