Oggi, a Roma, manifestazione nazionale di protesta contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti della sanità privata, scaduto da ben 33 mesi.
I manifestanti si sono dati appuntamento a Roma, dove il corteo degli scioperanti sfilerà sino a raggiungere l’altare della patria, meta ultima della manifestazione.
Dei 150mila addetti che assicurano l’erogazione di servizi sanitari pubblici lavorando in strutture sanitarie private convenzionate, ben 4 mila lavorano in Toscana. Proprio per questo è prevista una partenza massiccia dalla nostra regione per raggiungere la capitale.
La Flc-Cgil rende note le motivazioni dello sciopero: “Le associazione datoriali negano il diritto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro e pretestuosamente rifiutano ai lavoratori i dovuti incrementi salariali per ricattare le regioni, chiedendo di aumentare le tariffe in cambio della disponibilità a garantire il contratto”.
Solidale con i manifestanti anche l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi:”Condivido la preoccupazioni dei lavoratori che oggi scendono in sciopero. Già da troppo tempo non si sblocca la tormentata vicenda del loro rinnovo contrattuale”.
“Questi lavoratori – prosegue Rossi – contribuiscono in modo importante alla gestione dei servizi sanitari, dato che dipendono da struttura sanitarie private convenzionate con il sistema sanitario nazionale. Per quanto ci riguarda la regione Toscana si è sempre fatta carico, nella gestione del fondo a sua disposizione, oltre che degli oneri contrattuali per i suoi dipendenti anche delle convenzioni stipulate con le strutture private. Tutto questo senza gravare con oneri aggiuntivi (tasse o ticket) sui cittadini toscani. Per far quadrare i bilanci ciascuno deve fare la propria parte. Tanto più in un momento in cui a livello nazionale si riparla di tagli intollerabili alla sanità”.