venerdì, 19 Aprile 2024
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Santa Trinita, i ciclisti scrivono a Renzi: ”Pedonalizza il ponte”

Si torna a parlare del ponte Santa Trinita. Adesso sono i ciclisti a chiedere l'intervento del Sindaco per togliere il cordolo e per chiedere maggiore sicurezza “nell'attuale giungla della strada”.

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Ieri una pattuglia dei carabinieri nel girare a sinistra sul ponte Santa Trinita si è ritrovata davanti ad un ciclista contromano e cercando di evitarlo è  finita sul marciapiede. Oggi l’associazione Città Ciclabile invia una lettera accorata al sindaco per chiedere che la ”cresta” in muratura venga tolta e che l’area sia pedonalizzata. Continua a far discutere il ”cordolo” della discordia spuntato sullo storico ponte di Firenze.

LETTERA APERTA. L’associazione Città Ciclabile di Firenze chiede attraverso una lettera aperta al sindaco Renzi di intervenire per pedonalizzare ponte Santa Trinita.

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PEDONALIZZARE IL PONTE. Nella lettera il presidente dell’associazione, Carla Lucatti, ricorda a Renzi che Città Ciclabile ha appoggiato la politica di pedonalizzazione di piazza del Duomo poiché lo smog del traffico rovina oltre alla salute anche marmi e pietre dei monumenti e sottolinea che questo avviene anche per ponte Santa Trinita.

PIU’ SICUREZZA. Ma il problema non è solo architettonico, anche di sicurezza: “Se alla luce dell’esperienza lo spazio sul ponte risultasse insufficiente per garantire sicurezza a tutti -pedoni, mezzi a motore, bici – e se si pensa che il cordolo sia esteticamente non compatibile col ponte “più bello del mondo” – scrive Lucatti – ci sembra che la soluzione potrebbe essere toglierlo, pedonalizzando il ponte e liberandolo così da un’aggressione giornaliera ben più deleteria”.

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L’ULTERIORE RICHIESTA. L’associazione inoltre sottolinea come la pedonalizzazione andrebbe accompagnata alla realizzazione di una rete di piste ciclabili come è stato richiesto da quasi duemila cittadini nello scorso aprile, avendo firmato un appello dell’associazione per dare più sicurezza ai ciclisti. “Pensiamo che queste scelte dimostrerebbero davvero amore per la nostra città e per il bello” conclude il presidente nella sua lettera.

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