Bottiglie rotte per terra, urla, confusione, sporcizia e tanta, troppa gente: i residenti di Sant’ Ambrogio descrivono così le notti della piazza, nel cuore del rione.
MOVIDA. Diventata da un po’ di anni una delle mete più gettonate per i giovani, per trascorrere la serata, la zona non è solo un luogo d’incontro, ma anche un’area residenziale i cui abitanti sono sempre meno disposti a sopportare gli effetti della movida notturna.
CONTINUA LA PROTESTA ANTI-DREGADO. Dopo petizioni e segnalazioni al Comune di Firenze, molti residenti sembrano aver perso le speranze che le cose possano davvero cambiare, ma non tutti. Il parroco, padre Carlo Guarnieri, non si è arreso e da qualche giorno ha esposto sopra l’entrata principale della chiesa di Sant’Ambrogio un cartello con su scritto “Rispetto”.
“BELLA INIZIATIVA MA NON BASTA”. La maggior parte degli abitanti approvano l’iniziativa come gesto simbolico di protesta, ma alcuni affermano che non basta, che bisognerebbe fare di più per risolvere una volta per tutte i problemi della zona e tornare “a un livello di decenza e di vivibiltà del quartiere”. Ecco alcune delle loro opionioni.
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