sabato, 27 Luglio 2024
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Schmidt su Firenze, le dure parole che hanno fatto infuriare il Comune

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha definito Firenze una città “cambiata in peggio”, ecco le reazioni alle sue parole

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Le parole di Eike Schmidt su Firenze, in un’intervista al Corriere Fiorentino, ha creato uno scossone politico. Il direttore degli Uffizi ha parlato di una città peggiorata e sporca e inoltre ha criticato la gestione del Museo Novecento, aspetto che ha fatto andare su tutte le furie Dario Nardella. Nel frattempo il centrodestra continua a corteggiarlo sperando che possa accettare di candidarsi a sindaco nella corsa per Palazzo Vecchio, già iniziata.

Schmidt su Firenze: cosa ha detto

Schmidt su Firenze ha descritto una Firenze diversa rispetto a quando era arrivato lui. In particolare ha parlato “di una città cambiata in peggio” negli otto anni di presenza a Firenze “è più sporca e la questione sicurezza si è aggravata”. Nel corso dell’intervista a domanda sui punzecchiamenti con il sindaco, ha risposto così: “Io non sono mai stato il primo a rompere i suoi giocattoli. Però ad attacco rispondo”. Sulla politica culturale cittadina invece, Schmidt ha espresso il proprio rammarico per la mancata “attenzione per la produzione degli artisti contemporanei” definendo quella del Museo del Novecento “una politica costosa e sbagliata”, poiché “Firenze, come negli anni 70, dovrebbe fare da centro di produzione”.

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Le reazioni

Dopo le dichiarazioni di Schmidt su Firenze sono arrivate diverse reazioni. Se il sindaco Dario Nardella ha scelto la via del no comment affermato di essere “impegnato a lavorare seriamente e con umiltà per la mia città fino all’ultimo giorno”, dall’altro lato è intervenuta la vicesindaca Alessia Bettini.
“Il fatto che un funzionario pubblico, direttore di un museo prestigioso come gli Uffizi, si esprima con le parole che abbiamo letto oggi fa tanta tristezza per noi fiorentini, tanto più perché utilizzate in chiave politica”, ha spiegato Bettini. A livello di candidatura Schmidt continua a non pronunciarsi, ma il centrodestra ci sta provando anche se la sensazione è che manovra del direttore degli Uffizi sia quella di cercare di ottenere sempre più consensi, anche col Governo, per poi avviare una nuova avventura alla guida di un importante museo d’Italia.

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