martedì, 30 Aprile 2024
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Sciopero 17 novembre in Toscana: orari di treni, tramvia e autobus

Cambiano gli orari dello stop dei trasporti, dopo la precettazione. A Firenze manifestazione regionale di Cgil e Uil per lo sciopero generale

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Cambiano gli orari dello sciopero dei trasporti del 17 novembre 2023, anche in Toscana, dopo la precettazione dei lavoratori: i treni di Trenitalia e Italo, gli autobus di Autolinee Toscane e la tramvia di Firenze saranno a rischio per 4 ore. Nella giornata di venerdì  Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale contro la legge di Bilancio. La protesta nel Centro Nord riguarda tutti i settori, dalle scuole alle poste fino agli uffici privati, mentre la mobilitazione per i mezzi pubblici è nazionale. Su questo ultimo punto si è consumato uno scontro tra governo e sindacati.

Il percorso della manifestazione regionale a Firenze, il 17 novembre

In particolare Cgil e Uil hanno indetto 8 ore di sciopero o un intero turno di astensione per tutti i lavoratori privati delle regioni del Centro-Nord, compresa la Toscana, e nella stessa giornata il pubblico impiego sciopererà a livello nazionale, mentre il trasporto pubblico (autobus, treni, tram) sarà a rischio in tutta Italia per 4 ore (non più per 8, a seguito della precettazione).

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A Firenze, nella mattinata di venerdì 17 novembre 2023, è prevista la manifestazione regionale toscana, con concentramento alle ore 9 in piazza Indipendenza. Il percorso del corteo interesserà via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, Via Cavour, Via della Dogana, Via G. La Pira, via Micheli e via Capponi, per poi arrivare in piazza Santissima Annunziata dove si svolgeranno gli interventi conclusivi, con il segretario generale Uil Toscana Paolo Fantappiè, la segretaria nazionale Cgil Francesca Re David e le testimonianze di lavoratori, pensionati e precari.

Sciopero il 17 novembre in Toscana: gli orari di treni, autobus e tramvia di Firenze

Inizialmente lo sciopero di venerdì 17 novembre era stato indetto per 8 ore, ma il ministro Salvini, con la firma dell’ordinanza di precettazione dei lavoratori dei trasporti (treni, autobus, tramvia), ha stabilito che l’astensione del lavoro durerà solo 4 ore. Da parte loro Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero, ma tutelando i lavoratori con una riduzione dell’orario. Nel caso in cui non sia rispettata la precettazione, i singoli rischiano infatti una sanzione da 500 a 1.000 euro e i sindacati fino a 50.000 euro.

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Alla luce della precettazione ecco i nuovi orari per lo sciopero dei trasporti in Toscana, il 17 novembre, per treni, autobus di Autolinee Toscane e tramvia di Firenze.

  • sciopero dei treni  – il 17 novembre dalle 9 alle 13, in questa fascia oraria sono a rischio i collegamenti nazionali (anche ad alta velocità) e quelli regionali di Trenitalia. Informazioni sul sito di Trenitalia (call center 800 89 20 21) e su sito di Italo (qui la lista dei treni garantiti, call center 060708)
  • sciopero della tramvia di Firenze il 17 novembre – corse a rischio dalle 9.30 alle 13.00
  • sciopero degli autobus – servizio di Autolinee Toscane a rischio il 17 novembre dalle 9.00 alle 12.30 (le corse riprenderanno in questo orario per tutelare le fasce di garanzia) nelle province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia e Prato. Allo sciopero nazionale se ne aggiunge un altro locale per i bus urbani, a Firenze, dalle 17.00 alle 21.00

In ogni caso la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dei lavoratori: all’ultimo sciopero che ha riguardato Cgil e Uil aderirono il 34% dei lavoratori per gli autobus e il 38% per la tramvia.

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Le motivazioni della protesta

Lo sciopero è stato indetto da Cgil e Uil per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal governo. Tra le richieste l’aumento degli stipendi, l’incremento dei fondi per il servizio sanitario nazionale, lo stop ai tagli che riguardano scuola pubblica, politiche sociali e disabilità e una riforma previdenziale più equa.

“La Manovra colpisce il mondo del lavoro, i pensionati, i cittadini in difficoltà, e la Toscana ne esce assai penalizzata – ha commentato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana – La mobilitazione è solo all’inizio: si rassegnino al Governo. A cui diciamo: lo sciopero è confermato, le precettazioni sono un atto grave, mettere in discussione il diritto di sciopero è mettere in discussione la democrazia”.

Per Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, la legge di bilancio è un provvedimento ” povero e senza risposte alle principali rivendicazioni su salari, fisco, pensioni, sicurezza e precariato: il lavoro torni al centro degli interessi del Paese, non molleremo finché non arriveranno risposte. Precettazioni? Lo sciopero va avanti, non cederemo di un millimetro di fronte a un diritto costituzionalmente garantito”.

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