Rientro a casa difficoltoso questo pomeriggio a Firenze. Lo sciopero Ataf ha registrato un’adesione altissima: “oltre il 90% degli autisti ha incrociato le braccia”, dichiara il presidente Filippo Bonaccorsi. Il servizio tornerà regolare solo domattina. Ma la polemica sulla privatizzazione non accenna a placarsi.
24 ORE DI STOP. Lo sciopero andrà avanti per tutta la giornata: si tratta infatti di una mobilitazione di 24 ore, durante le quali vengono garantite solo le fasce di servizio obbligatorie (6-9.15 e 11.45-15). Fino a stasera niente bus. I dipendenti Ataf scendono in piazza ancora una volta per dire no all’annunciata e ormai imminente privatizzazione del servizio. “Dispiace per gli utenti: se si può ridurre al minimo il disagio per me è sempre un vantaggio”, commenta Bonaccorsi.
RENZI CONTRO SINDACATI. Sulla stessa linea il sindaco Matteo Renzi. “I continui scioperi alla fine penalizzano solo gli utenti” e inoltre “in questa fase sono una mancanza di rispetto verso i cittadini”. ”Ataf – aggiunge Renzi – è una realtà bella per i fiorentini, che oggi ha più di 10 milioni di debito lasciato dal passato; una realtà che deve essere rimessa in ordine se vuole avere un futuro. La polemica dei sindacati che, ad esempio, hanno fatto lo sciopero lumaca il giorno di Pitti o che hanno lasciato a piedi gli utenti con altri scioperi in questi primi sei mesi, credo sia una mancanza di rispetto verso i cittadini”.
ESUBERI. Bonaccorsi ha tentato di gettare acqua sul fuoco tranquillizzando i dipendenti sulla questione dei presunti esuberi. “Se si continua a utilizzare la tecnica di spaventare i lavoratori non si va da nessuna parte – ha dichiarato – i sindacati parlano di 480 esuberi, ma non è scritto su alcun documento al vaglio”.