giovedì, 25 Aprile 2024
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Sciopero della fame e una notte al gelo per dieci operai della Eaton

La Eaton, multinazionale americana, ieri ha mandato a casa 304 operai e questa notte dieci di loro hanno dormito in una stanza gelida all'interno dello stabilimento per protestare contro questo licenziamento. La protesta comprende anche lo sciopero della fame.

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La Eaton, multinazionale americana, ieri ha mandato a casa 304 operai e questa notte dieci di loro hanno dormito in una stanza gelida all’interno dello stabilimento per protestare contro questo licenziamento. La protesta comprende anche lo sciopero della fame.
 

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INCONTRO. La Eaton era stata convocata ieri sera dal ministero dello Sviluppo Economico per trattare, con il sindaco di Massa Roberto Pucci, dell’acquisto immediato delle aree in cambio della deroga di 12 mesi della cassa integrazione. Ma la multinazionale non si è presentata all’incontro a causa del ritardo con il quale questo era stato annunciato.
 

LICENZIAMENTO. Ed intanto, ieri, 304 operai sono stati licenziati dall’azienda americana e dieci di loro stanno effettuando una protesta all’interno dello stabilimento in cui lavoravano.

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PROTESTE. Lo sciopero della fame è cominciato solamente ieri alle ore 24.00 ma i dieci ex lavoratori, quelli più giovani e più in salute, hanno anche deciso di passare la loro prima notte da licenziati all’interno della fabbrica in una stanza gelida.

CIMITERO. Fuori dalla fabbrica, per protestare contro il licenziamento, è stato allestito un presidio e sono state piantate in terra delle croci di legno che vogliono simboleggiare la morte dell’azienda.

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PAROLE. “È stata una notte freddissima all’interno della Eaton, non siamo riusciti a riscaldare la stanza in cui abbiamo dormito, dove c’era 1 grado. La fame, per il momento, non la sentiamo, perché lo sciopero è iniziato ufficialmente alle 24 di ieri, ma sarà dura”, ha concluso uno dei dieci ex lavoratori della multinazionale.

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