Scoperti e sequestrati dal gruppo di Firenze della guardia di finanza 23 kg di cocaina, oltre a due auto di grossa cilindrata.
PRIMA AUTO. Tutto è nato in seguito nel corso di una serie di interventi di controllo lungo i principali snodi stradali e autostradali di Firenze e della provincia: a suscitare il sospetto degli uomini delle fiamme gialle sono stati due auto di grossa cilindrata, intestate a due cittadini albanesi residenti rispettivamente a Piacenza e Firenze. La prima auto era intestata a un albanese di 30 anni, che è risultato avere un reddito molto basso. Alle domande dei finanzieri, l’uomo ha mostrato imbarazzo, incertezza e si è contraddetto: così, i controlli sulla sua auto hanno permesso di individuare un doppio fondo nascosto all’interno dell’autoveicolo, al cui interno erano stati nascosti 10 pani di cocaina per un totale di 11 chili.
SECONDA AUTO. La seconda auto era invece condotta da un cittadino albanese di 43 anni, che si trovava in compagnia di una donna rumena di 31 anni. Il conducente è risultato avere precedenti in materia di stupefacenti, e dai controlli è emerso che non percepiva redditi di alcun genere da circa tre anni. Anche in questo caso – spiega la guardia di finanza – non sono mancate alcune contraddizioni nelle risposte fornite dalla coppia, ed è quindi stato eseguito un controllo approfondito sull’auto. Anche al suo interno è stata scoperta l’esistenza di un doppio fondo, all’interno del quale sono stati ritrovati 11 pani di cocaina dal peso complessivo di 12 chili.
DIECI MILIONI. I tre soggetti (due albanesi e una rumena) sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e portati a Sollicciano, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. La droga, insieme alle due auto, a quattro telefoni cellulari e a 2.000 euro in contanti, sono stati sottoposti a sequestro. Il quantitativo di droga sequestrata avrebbe consentito il confezionamento di oltre 100.000 dosi che, sul mercato dello spaccio, avrebbero portato a un guadagno di circa 10 milioni di euro.
IL VIDEO della guardia di finanza:
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