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Scuola 2.0: due milioni e mezzo per digitalizzare le scuole

È stato firmato questa mattina un accordo per stanziare dei fondi per rendere sempre più digitali le scuole con l'acquisto di strumenti e la formazione del personale insegnante.

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Due milioni e cinquecentomila euro verranno dati alla Toscana per superare la divergenza tra i nativi digitali e l’attuale mondo scolastico.

L’ACCORDO. Si è deciso questa mattina a Roma nella sede del Ministero dell’istruzione, università e ricerca di stanziare due milioni e cinquecentomila euro per la regione Toscana per mandare avanti il processo di digitalizzazione con l’acquisto di strumenti e la formazione del personale insegnante. L’accordo è stato firmato dal ministro Francesco Profumo, dall’assessore all’istruzione della regione Toscana Stella Targetti e dal direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Toscana, Angela Palamone. Accordi analoghi sono stati firmati da altre undici regioni italiane.

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LE RISORSE. All’interno dell’accordo si è definito che un milione e seicentomila euro andranno a finanziare il progetto di [email protected] e con i restanti novecentomila euro si finanzierà [email protected]. I progetti prevedono interventi strutturali di modifica degli spazi educativi, l’acquisto di dotazioni Tic (lim, tablet, hardware, software ecc) e si cercherà di sviluppare la formazione degli insegnanti in materia.

GLI OBIETTIVI. Punto fondamentale di questa digitalizzazione scolastica è superare la distanza esistente tra l’attuale linguaggio didattico e quello della società digitale. Il 93% dei ragazzi che vanno a scuola oggi sono “nativi digitali”, ovvero utilizzano le tecnologie dell’informazione e comunicazione (Tic) con molta familiarità. Un utilizzo quotidiano e spensierato che non combacia invece con il mondo scolastico attuale, basato ancora, quasi esclusivamente, su contenuti cartacei. Inoltre si vuole cercare di sfruttare a pieno le potenzialità della rete, rendere le scuole ambienti “multifunzionali” e dare un’adeguata formazione ai docenti.

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AL PASSO CON I TEMPI. “Con questo accordo – ha detto l’assessore Targetti – vogliamo investire non solo su strumenti come lavagne interattive multimediali e tablet, ma anche sul metodo di lavoro, su una didattica al passo con i tempi. Queste tecnologie sono usate dai bambini quotidianamente e ora proviamo a portarle nella scuola”.

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