venerdì, 26 Aprile 2024
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Scuole chiuse (e disagi) in mezza Toscana

Il maltempo ha colpito con violenza molte zone della regione. A Livorno, Siena e Arezzo scuole chiuse. Previste temperature polari.

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Il maltempo di questi giorni ha colpito in pieno la Toscana. Ecco qual è la situazione nei principali centri della regione:

LIVORNO. Venerdì 3 febbraio, causa emergenza meteo (niente precipitazioni, ma è previsto un brusco abbassamento della temperatura, con forte rischio ghiaccio), non si terrà il tradizionale Mercatino del Venerdì. Le scuole e i parchi, come già annunciato ieri, resteranno chiusi. Sempre per quanto riguarda le scuole, non è stata ancora presa la decisione se riaprirle o meno sabato 4 febbraio: dipende da come evolverà il meteo, ed anche dagli esiti dei sopralluoghi in corso nelle strutture scolastiche, specie quelle con giardino (domani si farà il punto). Sono al lavoro, 24 ore su 24, circa 200 persone della Protezione Civile con 21 mezzi, la Polizia Municipale, 70 persone del volontariato, Aamps e Cooplat. Inoltre una serie di ditte private hanno messo a disposizione personale e mezzi. Nessuna di queste persone, da quando si è manifestata l’emergenza, è mai tornata a casa a dormire. Per quanto riguarda la viabilità, la situazione è sempre stata sotto controllo. Le squadre della Protezione Civile, insieme al volontariato e alle ditte private, coadiuvate dalla Polizia Municipale, stanno continuando il lavoro di sgombero della neve  e messa in sicurezza delle strade con lo spargimento del sale. Rese transitabili già da ieri tutte le strade principali (fatta eccezione per viale Nazario Sauro, dove sono caduti alberi e un palo della luce). Stamani gli interventi si sono concentrati sulle vie più strette e in particolare sulle zone collinari. Oggi più che per la neve – come del resto era previsto –  i problemi sono legati alla formazione di ghiaccio (la temperatura si è abbassata e si prevede continuerà ad abbassarsi), con il conseguente rischio di cadute per pedoni e ciclisti. Raccomandata la massima prudenza alla guida delle auto. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, ATL garantisce fin dalle prime ore del mattino il servizio di bus (anche extraurbani) al 100%, con qualche sfalsamento di orari a causa delle modifiche al traffico per emergenza neve e ghiaccio. Non garantirà però il servizio di scuola bus nel caso le scuole dovessero riaprire sabato.

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SIENA. In seguito all’allerta neve che sta interessando la città, il sindaco di Siena ha emesso un’ordinanza che prevede la proroga della chiusura di tutte le scuole nel territorio comunale per venerdì 3 febbraio. La sala operativa presso il Comando della Polizia municipale è attiva e i cittadini possono telefonare, 24 ore su 24, allo 0577 292535 e allo 0577 292536 per avere aggiornamenti e informazioni utili sulla situazione delle strade in città. Intanto, vista l’allerta neve che interessa la città di Siena e le previsioni di temperature al di sotto delle medie stagionali per i prossimi giorni, il sindaco Franco Ceccuzzi ha emesso un’ordinanza che consente di aumentare l’attivazione degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale a 16 ore complessive. L’ordinanza è valida fino a giovedì 9 febbraio compreso.

PISA. Dopo la neve, ora è allerta ghiaccio. Da venerdì freddo polare. Alle 17 di oggi luce, riscaldamenti e acqua erano ripristinati. Ora si attende il grande freddo. Viabilità: nella notte sparso il sale. Domani, venerdì 3 febbraio, scuole aperte a Pisa, Cascina, San Giuliano, Calci, Vicopisano, Vecchiano. Allerta ghiaccio  prolungata fino alle 12 di lunedì 6 febbraio. Lo comunica la Sala operativa permanente della Regione Toscana causa del freddo intenso e del rischio ghiaccio. Emergenza luce e riscaldamenti: nella giornata di ieri, mercoledì 1 febbraio, molti i disagi a Cascina, San Giuliano Terme, Pisa, Calci, Vecchiano e a Cucigliana (Vicopisano). Il forte vento nella notte tra martedì e mercoledì ha abbattuto molti alberi che – spiega Enel – hanno abbattuto cavi di media e bassa tensione. A Pisa capoluogo problemi sono stati segnalati in via Nenni, via Matteucci, Oratoio, Riglione, zona aeroporto. A San Giuliano Terme nella notte erano ancora irrisolti i problemi ad Agnano, Asciano, San Martino a Ulmiano, Ghezzano, Gello. Questa mattina alle 11.47 il grosso era sistemato, ma rimangono sempre al buio alcune case. Ieri notte una famiglia al freddo è stata ospitata all’Hotel Granduca. A Calci risolta alle 23 la situazione a Montemagno e Ponte Grande e nella mattina alla Corte e a Crespignano. A Vecchiano centro alle 10.30 risolto il grosso della situazione, ma ancora alcune utenze da ripristinare. Acque: la situazione è tornata alla completa normalità. Possibili fenomeni di torbidità a Pisa nella giornata di oggi, giovedì 2 febbraio. Scuole: Oggi, giovedì 2 febbraio, scuole aperte nel Comune di Pisa: tutti i riscaldamenti sono funzionanti. Le scuole (Quasimodo e La Maddalena) del Calambrone: riapriranno domani, venerdì 3 febbraio. Oggi sono chiuse perchè molti insegnanti arrivano da Livorno dove ha nevicato intensamente. In casi eccezionali i genitori possono portare i bambini alle scuole di Marina. A Cascina oggi scuole chiuse, domani riaperte: fatti i controlli sui riscaldamenti. A San Giuliano oggi scuole chiuse, mentre domani venerdì 3 gennaio saranno aperte. Già da oggi si va a scuola a Calci, Vicopisano e Vecchiano. Viabilità: tutte le strade principali sono percorribili. Nella notte sparso il sale in tutti i comuni: a Pisa ne sono state usate 2 tonnellate. Riaperta alle 16 di oggi la Vicarese: era stata chiusa nel tratto tra l’incrocio della Farmacia e Ghezzano per permettere la rimozione di 14 pini pericolanti. Terra, Uomini e Ambiente ha lavorato da ieri per pulire la strada. Treni: stazione ferroviaria di Pisa ok. Ancora qualche treno soppresso e possibili ritardi per i problemi a Livorno e La Spezia. Aeroporto: regolari le partenze.

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LUCCA. Cessata l’emergenza legata alle avverse condizioni metereologiche che hanno causato la nevicata dei giorni scorsi, con la conseguente ordinanza di chiusura delle scuole, domani, 2 febbraio, tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio riapriranno i battenti per il regolare svolgimento delle lezioni.

AREZZO. Emergenza neve, decisa la chiusura delle scuole fino a sabato compreso. Per la città “sarà un ritorno lento e difficile alla normalità”. Le previsione annunciano un peggioramento delle condizioni atmosferiche: neve per l’intera giornata di oggi con precipitazioni che s’intensificheranno dal pomeriggio di domani. Per sabato si annuncia un ulteriore peggioramento con precipitazioni nevose fino a 5 – 6 centimetri nella sera di sabato e con temperature successive fino a meno sette gradi. “In questa situazione  dobbiamo individuare precise priorità – afferma il sindaco Fanfani – Per le scuole abbiamo deciso di prorogare la chiusura fino a sabato compreso ma da lunedì ci sarà la riapertura per tutti i plessi. Fino a domenica continueremo a lavorare per rendere comunque accessibili i locali”. Dalle scuole al territorio: “ci sono ancora case sparse e piccole parti di frazioni e località collinari isolate. In modo particolare Collungo, Novole, Sant’Anastasio. Abbiamo reso transitabili le strade principali, sia in città che nelle zone extraurbane. E continuerà l’attività per liberare i marciapiedi”. Sabato non si potranno svolgere né il mercato settimanale né la Fiera Antiquaria. Per quanto riguarda il primo, emergono ragioni di sicurezza visto che la zona di viale Giotto è per buona parte alberata. Già in queste ore si stanno intensificando le cadute di rami carichi di neve e si rinnova la raccomandazione a non parcheggiare assolutamente le auto sotto gli alberi.

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GROSSETO. Per le temperature rigide, autorizzata l’accensione dei riscaldamenti privati fino a 18 ore. La Giunta comunale ha approvato una delibera che consente di allungare il numero di ore durante le quali potranno restare accesi gli impianti di riscaldamento nelle case della città. Fino al 7 febbraio compreso, sarà possibile riscaldare fino a diciotto ore nell’arco delle ventiquattro, invece che le tradizionali dodici da distribuire nell’arco di tempo che va dalle 5 del mattino alle 23. Pur essendo già escluse da qualunque limitazione scuole, ospedali e case di cura, l’Amministrazione ha provveduto a far allungare anche le ore di riscaldamento nelle sue scuole.

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