Al carcere di Volterra tornano le “Cene galeotte”. Saranno circa trenta i detenuti impegnati nell’organizzazione delle otto cene, che non avranno nulla da invidiare ai ristoranti più blasonati. Una volta superate le porte del carcere, ricavato in una splendida fortezza medicea, i detenuti accoglieranno gli ospiti con un aperitivo consumato all’interno del cortile. La cena sarà invece servita nella cappella sconsacrata del carcere per l’occasione trasformata in una sala da pranzo con tanto di candele, tavole impeccabilmente apparecchiate, camerieri/carcerati sempre attenti e disponibili, sommelier e vini importanti (a cura della Fisar di Volterra).
Promossa da Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, Fisar, Slow Food e la direzione della Casa di reclusione di Volterra, l’iniziativa prevede il coinvolgimento di chef di fama. Le otto cene in calendario saranno infatti sempre preparate e servite dai carcerati, ma in cucina i detenuti potranno contare sull’esperienza e la maestria di un rinomato chef individuato dall’enogastronomo Leonardo Romanelli in collaborazione con lo Studio Umami.
Un appuntamento unico che, nella scorsa edizione, ha permesso a circa ottocento persone di vivere un’esperienza emozionante e formativa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti. Il ricavato sarà integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie”, che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà per realizzare scuole e centri di accoglienza, per garantire cure mediche, per creare opportunità di lavoro e per promuovere l’adozione e l’affidamento a distanza dei bambini in otto paesi del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù.
Non solo. Non bisogna dimenticare infatti che le Cene Galeotte sono un momento importante per molti carcerati, che, grazie anche all’esperienza formativa in cucina con gli chef e in sala con la Fisar di Volterra, sono riusciti ad acquisire un bagaglio lavorativo che in ben otto casi si è tradotto in un vero impiego in ristoranti locali, secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.
Ecco il calendario:
Venerdì 18 Settembre 2009
Cena in favore di Movimento dei Focolari in favore del Camerun
Chef: Arturo Dori
Personal Chef – Firenze
Venerdì 23 Ottobre 2009
Cena in favore di Movimento Shalom per il Burkina Faso
Chef: Famiglia Santandrea
Tenda Rossa – San Casciano Val di Pesa (FI)
Venerdì 20 Novembre 2009
Cena in favore di ARCI per le Filippine
Chef: Famiglia Colzi
Trattoria Mario – Firenze
Venerdì 18 Dicembre 2009
Cena in favore di ARCI per il Perù
Chef: Giovanni Mancino
Ristorante Piccolo Principe dell’Hotel Principe di Piemonte – Viareggio (LU)
Venerdì 22 Gennaio 2010
Cena in favore di Diocesi di Fiesole per la Palestina
Chef: Famiglia Gori
Trattoria Burde – Firenze
Venerdì 19 Febbraio 2010
Cena in favore di Suore Francescane di S. Elisabetta per l’India
Chef: Fratelli Saporito
La Leggenda dei Frati – Monteriggioni (SI)
Venerdì 26 Marzo 2010
Cena in favore di ARCI per il Libano
Chef: Massimo Bottura
Osteria La Francescana – Modena
Venerdì 23 Aprile 2010
Cena in favore di Progetto Agata Smeralda per il Brasile
Chef: Fabio Picchi
Cibrèo – Firenze
L’apertura del carcere al pubblico prenotato avverrà alle ore 19.30.
La cena avrà inizio alle ore 20.00 e costa 35 euro a persona.
Informazioni e prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo (Argonauta Viaggi)
Tel. 055 2342777