giovedì, 25 Aprile 2024
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Sferisterio delle Cascine, nuovo look per i mondiali di ciclismo

Nuovo look per lo Sferisterio delle Cascine, ma non solo! Tanti altri sono i luoghi e gli edifici rimessi a nuovo in occasione dei mondiali di ciclismo.

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Nuovo look per lo Sferisterio delle Cascine, ma non solo: sono tanti altri i luoghi e gli edifici rimessi a nuovo in occasione dei mondiali di ciclismo.

LO SFERISTERIO. Lo Sferisterio delle Cascine è l’ultimo rimasto di una serie numerosa di strutture di questo tipo che durante il secolo scorso furono realizzate a Firenze per il “gioco del pallone” (o “palla a bracciale”), sport di origini antichissime e praticato fino a non molti decenni fa. Nel 1892 la Società Civile del Gioco del Pallone, appena costituitasi, si assunse il compito di realizzare un impianto in muratura in sostituzione dell’arena in legno provvisoriamente eretta sui Pratoni della Zecca, il giardino progettato dal Poggi alla Porta alla Croce come elemento conclusivo del sistema dei viali sull’Arno. L’ubicazione prescelta per il nuovo edificio non poté che essere le Cascine, dato che il parco era ormai diventato il luogo privilegiato delle attività sportive cittadine per la presenza del Club dei Velocipedisti, delle corse dei cavalli e del Tiro a Segno. Il lungo rettangolo di gioco è delimitato su un lato dall’alta parete e sugli altri tre lati dai blocchi di gradinate per il pubblico. Alle due opposte testate sono ubicati gli spogliatoi e i servizi per i giocatori e per il pubblico. Caduto in disuso il gioco del pallone lo sferisterio, mai modificato nella struttura, è da anni usato per il tamburello Nel 1998 è stato completato l’intervento di ricostruzione del paramento murario principale alto 14 metri che, cinque anni prima, era crollato a causa di un fulmine durante un nubifragio.

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I LAVORI. “I lavori effettuati – ha affermato il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi – erano necessari per eliminare le criticità presenti dato che i locali erano in uno stato fortemente degradato anche a causa di infiltrazioni provenienti dalla sovrastante gradinata. Sono state quindi eseguite le opere più urgenti dal punto di vista della conservazione dell’immobile e del mantenimento della sicurezza per i suoi frequentatori come l’impermeabilizzazione delle coperture per il risanamento dei locali interni e l’adeguamento delle tribune”. L’intervento è servito per la sottofondazione del paramento murario, per il miglioramento antisismico, per il restauro conservativo ed il risanamento (sia edilizio che impiantistico) dei locali del piano terra dell’edificio con ingresso su via del Visarno e della tribuna in muratura. Inoltre sono stati ristrutturati i due spogliatoi, i servizi (anche per il pubblico) e realizzati un salone interno polivalente e una centrale termica a servizio dell’impianto.

RESTYLING. Non è solo lo sferisterio a essere stato ristrutturato in vista dei mondiali di ciclismo, ma anzi si può dire che una buona parte della città abbia subito un completo restyling. I 200.000 euro spesi per i lavori sono stati finanziati grazie a risorse derivanti da ribassi d’asta “per interventi di adeguamento, manutenzione e messa in sicurezza sui percorsi stradali individuati per lo svolgimento dei Mondiali di ciclismo 2013”, per complessivi 1.513.595 euro. Sono risorse che derivano dall’accordo di programma fra la Regione Toscana, Province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca, Comuni di Firenze, Fiesole, Pistoia, Montecatini Terme e Lucca. Gli altri impianti sottoposti a restyling sono stati il Mandela Forum, il Padovani, il Ridolfi, la piscina Costoli, l’Affrico e il parcheggio del complesso sportivo di San Marcellino.

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IL COMMENTO. “Un altro intervento che rimane alla città – ha affermato il vicesindaco Saccardi riguardo al nuovo Sferisterio –. Un luogo bellissimo con una storia molto importante è stato in parte ristrutturato e ci auguriamo di poter restaurare anche la porzione rimanente. Grazie ai mondiali di ciclismo abbiamo potuto mettere le mani su strade e impianti sportivi cittadini, in questo caso con lavori per 200.000 euro”.

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