La maggior parte dei fondi provengono dalle casse dello Stato (3,4 milioni di euro) e verranno per metà investiti in attività di formazione nella scuola di ogni ordine e grado con l’idea di diffondere la cultura della sicurezza a partire dai cittadini di domani.
L‘altra metà del finanziamento servirà invece a promuovere la sicurezza direttamente tra lavoratori e datori di lavoro, dai lavoratori stagionali in agricoltura ai dirigenti delle piccole e medie imprese agricole, fino agli rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati delegati alla sicurezza.