Hanno eletto il professor Riccaboni 289 tra docenti e rappresentanti degli studenti nei consigli di facoltà (su 761 aventi diritto), 130 ricercatori (su 396 aventi diritto) e 194 tecnici e amministrativi (su 1224 aventi diritto), il cui voto, secondo lo Statuto dell’Ateneo viene conteggiato in modo ponderale (1 a 2 per i ricercatori e 1 a 10 per i tecnici e amministrativi).
Le schede bianche sono state 28; le schede nulle 19. “Queste elezioni – ha detto Riccaboni – sono state il confronto fra colleghi che hanno a cuore il futuro dell’Istituzione. Questa sera finisce la fase di competizione; da domani inizieremo a collaborare per risolvere i numerosi problemi dell’Università. Gli obiettivi principali saranno favorire la coesione all’interno della comunità accademica, fare all’esterno sistema con le Istituzioni, avviare una riflessione sulla didattica, individuare nuove risorse per sostenere la ricerca. Insieme all’impegno per raggiungere tutto questo, dovremo lavorare duramente per il risanamento. Al termine di questa campagna voglio sottolineare il mio apprezzamento per le idee e la correttezza degli altri due colleghi candidati, l’attuale rettore e il professor Vicino”.
“Ho impostato la mia campagna elettorale – ha detto il rettore uscente Silvano Focardi – cercando di fare capire bene il percorso compiuto fin qui, spiegando ciò che abbiamo fatto per il risanamento e per garantire il futuro dell’Ateneo. Purtroppo, non è stato sufficiente. Il mio mandato di rettore terminerà il prossimo 31 ottobre, ma sono disponibile da subito per collaborare affinché il passaggio delle consegne rispetti la continuità. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al voto e che mi hanno sostenuto”.