sabato, 20 Aprile 2024
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Smog, la lotta continua: via alle nuove regole

Scattano oggi le nuove norme messe a punto per limitare le polveri sottili, dopo che il sindaco Matteo Renzi ha firmato un'ordinanza: ecco cosa prevedono e tutte le novità in arrivo.

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Stop ai veicoli più inquinanti in ztl e riscaldamento più basso: ecco le nuove norme per ridurre l’inquinamento.

NUOVE REGOLE. Per combattere lo smog, il sindaco Matteo Renzi ha firmato un’ordinanza per limitare le polveri sottili che, come misure principali, vieta l’entrata in ztl per tutti i mezzi più inquinanti e mette limiti al riscaldamento. Nel dettaglio la lotta allo smog, secondo le nuove regole, prevede di attuare i provvedimenti dal 15esimo giorno di superamento della concentrazione massima di pm10 ed è stata definita sulla base di due moduli, a seconda del numero dei giorni di sforamento e dei superamenti consecutivi.

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DIVIETI E LIMITI. Il primo modulo, che scatta oggi e che andrà avanti fino a revoca, prevede appunto il divieto di accesso e transito dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella Ztl per i ciclomotori a 2 tempi a 2, 3 ruote; per i motocicli a 2 tempi; per le autovetture con alimentazione a benzina Euro 1 e diesel Euro 2 ed Euro 3; per i veicoli diesel Euro 1 per il trasporto merci. E’ previsto inoltre l’invito alla limitazione dell’utilizzo dei mezzi privati ed all’uso di mezzi pubblici; e la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento, che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore con la riduzione della temperatura impostata negli impianti di riscaldamento: massimo 17° per gli edifici industriali, massimo 18° per gli altri. Sono esclusi ospedali, cliniche o case di cura, ricoveri per minori o anziani, scuole e asili. Sono previste deroghe, tra gli altri, a chi viaggia a gas, alle forze dell’ordine, alle auto con tre persone a bordo, per gli invalidi. (Tutti i dettagli nell’ordinanza allegata).

SECONDA FASE. Se gli sforamenti del pm10 si verificassero in maniera consecutiva per tre giorni, scatterebbe il secondo modulo, che prevede ulteriori ordinanze con durata predefinita e che estenderanno a tutta la città i divieti di circolazione. Gli sforamenti di pm 10, ovvero una concentrazione di inquinante maggiore del limite massimo giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, verranno rilevati sulla base degli standard europei nelle tre centraline di tipo ‘urbana-fondo’ (Firenze Bassi, Firenze Boboli, Scandicci Buozzi).

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AUTOBUS E PULLMAN. Sabato scorso il sindaco aveva firmato due ordinanze che scatteranno il primo marzo e che prevedono il divieto di transito (tutto il giorno tutti i giorni) per gli autobus urbani ed extraurbani e per gli autobus turistici Euro 0 ed Euro 1 nel centro abitato di Firenze e del Galluzzo (ad eccezione dei mezzi utilizzati per il trasporto di persone disabili e quelli su cui sono installati dispositivi anti-particolato); e il divieto di accesso all’area della stazione di Santa Maria Novella e al centro storico per i servizi di trasporto a lunga percorrenza non locale (linee nazionali e internazionali, autorizzate dal Ministero). Da marzo, dunque, gli autobus a lunga percorrenza fermeranno a nord in viale Guidoni e a sud nella zona del Gignoro, in viale Palazzeschi, due zone facilmente raggiungibili dalle principali uscite autostradali della città. Da lì i passeggeri potranno raggiungere le altre zone di Firenze o il centro servendosi delle normali linee Ataf.

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