mercoledì, 24 Aprile 2024
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Società e valori a picco concentrati in un ‘Berlusconismo’ autolesionista

Ruby sì, Ruby no, 'la terra dei cachi'. Mentre il 'Berlusconismo' (una sorta di Grande Fratello politico) invade pagine dei media e di tutti programmi televisivi, i giornali e le famiglie, guardiamo cosa succede in Italia. E' arrivato il momento di una riflessione basata non soltanto su un dato politico, ma sul primo dei principi morali e etici. Lasciamo da parte magistrati ed escort. Sara Tommasi è la punta di un iceberg, le base è sommersa nella nostra società.

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LA TERRA DEI CACHI. Ruby sì, Ruby no, 'la terra dei cachi'. Mentre il 'Berlusconismo' (una sorta di Grande Fratello politico) invade pagine dei media e di tutti programmi televisivi, i giornali e le famiglie, guardiamo cosa succede in Italia. E' arrivato il momento di una riflessione basata non soltanto su un dato politico, ma sul primo dei principi morali e etici. Lasciamo da parte magistrati ed escort. Sara Tommasi è la punta di un iceberg, le base è sommersa nella nostra società. Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, ha proibito a quattro maestre e due bidelle della scuola d’infanzia Il Flauto Magico, di cedere i loro buoni pasto per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni figlia di immigrati in difficoltà. Una storia di inciviltà che avrà, purtroppo, pochi plastici da far vedere ma che palesa lo stato del nostro Bel Paese.

SURREALISMO MORALE. Ma la storia si aggrava. Quando maestre e bidelle hanno ufficializzato la loro decisione con una lettera alla direttrice, il sindaco ha risposto che:  “Il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il Comune di Fossalta di Piave”. Anche a me personalmente, mangiando tantissimo, alle Elementari 'donavano' metà pranzo 3 o 4 bambini. Andrò nel Girone dei Golosi, ora vorrei sapere dove andrà il Sindaco del Comune di Fossaltà di Piave.
Non leggevo una notizia così umiliante dai tempi di Oscar Lancini, sindaco leghista di Adro, che lo scorso aprile aveva escluso dalla mensa della scuola 42 bambini in larga parte figli di immigrati, poi aiutati da un benefattore che aveva estinto il debito con un assegno da 10.000 euro. E anche in questo caso, assestando uno schiaffo morale al pragmatico menefreghismo leghista, qualcuno rimasto anonimo ha pagato di tasca propria tre blocchetti di buoni pasto per far mangiare la piccola.

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COSA SIAMO DIVENTATI. Ecco, senza scomodare i diritti dell’infanzia e le convenzioni Onu, non mi pare questo il caso, la domanda è:  quando, esattamente, siamo diventati così cinici? Qualcuno può davvero pensare che vada bene umiliare un bambino nella sua dignità prima ancora che nei bisogni primari, che regola ha violato la piccola bambina?! Quella di nascere povera, solo quella. Quali regole ha violato, invece, il nostro Sindaco, forse quella più importante: la dignità umana.

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