Sono stati sorpresi a sparare in un poligono “improvvisato”, creato da nulla in mezzo a un bosco alle porte del paese.
Così sono finiti nei guai tre giovani di 19, 18 e 17 anni, “pizzicati” dai carabinieri nei pressi di Figline la notte tra mercoledì e giovedì. Il più grande dei tre è finito in manette, gli altri sono stati denunciati a piede libero per detenzione abusiva di proiettili e spari in luogo pubblico.
spari nella notte
È successo in località Renacci. A dare l'allarme sono stati i cittadini della zona, insospettiti dal rumore di alcuni spari a raffica nella notte. I carabinieri sono subito intervenuti. Alla vista degli agenti, i ragazzi hanno cercato di fuggire in sella ai loro scooter senza però riuscirci.
Poligono “abusivo” a cielo aperto
I tre, perquisiti dai carabinieri, sono stati trovati in possesso di 2 bossoli, una cartuccia e tappi di gomma per le orecchie. Da qui i militari si sono spostati nell'abitazione del più grande, dove hanno trovato una carabina del tipo Kalashnikov e una pistola: entrambe regolarmente denunciate, ma la prima modificata dal giovane così da diventare un'arma da guerra.
Dalle perquisizioni è emerso che i tre si recavano spesso nel luogo in cui sono stati fermati. Qui avevano allestito un poligono a cielo aperto. Il più grande è stato arrestato per aver modificato l'arma. Gli altri due sono stati denunciati a piedi libero per detenzione abusiva di proiettili e spari in luogo pubblico.