L’OBIETTIVO. Con questo bando, la Regione intende finanziare progetti di alta qualità, con tre obiettivi principali: valorizzare e consolidare le eccellenze della ricerca presenti sul territorio toscano; promuovere lo sviluppo di ricerche che producano risultati brevettabili; favorire l’attrazione di idee innovative da parte di ricercatori provenienti anche da altri Paesi, ma disponibili a realizzare il loro progetto nelle strutture toscane.
«L’investimento in ricerca – osserva l’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi – consolida la fiducia che i cittadini ripongono nei servizi. La politica della nostra Regione è quella di sostenere un sistema sanitario capace di spendere bene, senza sprechi, le risorse disponibili, e raggiungere il pareggio di bilancio senza pesare sulle tasche dei cittadini; e di pari passo sostenere una ricerca in grado di migliorare lo stato di salute della popolazione».
COME PARTECIPARE. Il bando scade il 21 settembre 2009. Entro quella data dovranno pervenire progetti presentati da ricercatori con posizioni sia a tempo indeterminato che determinato nelle strutture pubbliche o private qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario del territorio toscano; o ricercatori provenienti da fuori regione, ma che vogliono condurre la loro ricerca in Toscana. I progetti dovranno essere svolti in strutture di ricerca pubbliche o private (escluse le imprese) qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario che abbiano sede legale o sede operativa in Toscana.
INFORMAZIONI. Per tutte le informazioni sul bando, vedere le pagine del sito della Regione Toscana dedicate alla salutealla voce ‘opportunità’. Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
LE ALTRE INIZIATIVE. Nella stessa direzione del bando vanno altre due iniziative promosse di recente dalla Regione: un protocollo siglato con le tre Università e le quattro aziende ospedaliero-universitarie toscane per dare impulso alla politica di innovazione regionale, attraverso una sinergia nel settore dei brevetti e del trasferimento tecnologico in campo biomedico, farmaceutico, e in generale in quello delle scienze della vita. E la scelta di sfruttare appieno le opportunità offerte dai fondi strutturali europei con la presenza, all’interno del POR (Programma operativo regi onale) CreO (Competitività regionale e Occupazione) FESR 2007-2013, di una specifica linea di intervento destinata a promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione: un finanziamento di 33 milioni di euro, provenienti dall’Europa, dallo Stato e dalla Regione stessa, per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, presentati da imprese, università e centri di ricerca con sede in Toscana.