Stragi del ’93, nell’aula bunker di Firenze è il giorno di Nicola Mancino.
IL PROCESSO. L’ex ministro degli Interni, infatti, è stato sentito come teste al processo per le stragi del ’93, in cui l’unico imputato è Francesco Tagliavia.
LA DEPOSIZIONE. “Io non ho mai avuto conoscenza, nè mi e’ stato riferito di volontà di parti della criminalità organizzata di voler aprire una trattativa con lo Stato”: sono state queste le parole di Mancino nella sua deposizione.
41 BIS. ”Il 41 bis – ha continuato l’ex Ministro degli Interni – era un provvedimento per la mafia e doveva rimanere pesante. Quando arrivai a Firenze, dopo via dei Georgofili avevo chiaro la valutazione che la matrice fosse mafiosa. Il movente era il 41 bis, ma bisogna revocarlo? No, non l’ho mai pensato”.