martedì, 23 Aprile 2024
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Svuotavano le ”cambia soldi” delle lavanderie, due arresti

In manette coppia di albanesi che ripuliva le macchinette degli wash & dry con uno speciale marchingegno elettronico.

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Sono finiti in manette due cittadini albanesi accusati di “ripulire” la macchinette cambia soldi delle lavanderie con uno speciale marchingegno.

LADRI DI LAVANDERIE. Arrestati dalla squadra mobile di Firenze, dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e continuato. La coppia di malviventi si avvaleva di una rudimentale strumentazione che tramite una scarica elettrica era in grado di aprire i contenitori delle lavanderie a gettoni. I due uomini, di 29 e 35 anni, sono stati colti con le mani nel sacco, mentre derubavano un “wash&dry” di viale Morgagni. Nell’abitazione del 35enne la polizia ha poi scoperto e sequestrato quasi un etto di cocaina: in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga è finita anche la compagna dello straniero.

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IL PRECEDENTE. La scorsa settimana una lavanderia automatica nella zona di Coverciano era stato derubato per tre giorni di seguito con lo stesso modus operandi. Visionando le immagini della videosorveglianza gli inquirenti avevano subito riscontrato che gli autori del furto erano almeno tre soggetti. Successivi accertamenti hanno poi permesso di risalire ad una moto utilizzaa  da due dei malviventi per raggiungere il luogo dei tre colpi in serie. Ieri mattina, durante i servizi di contrasto alla criminalità disposti  dal questore di Firenze Raffaele Micillo, gli uomini di via Zara hanno individuato a Rifredi lo scooter ricercato, parcheggiato in viale Morgagni proprio nei pressi di un altro wash&dry. I poliziotti hanno così bloccato i ladri che avevano appena mandato in tilt la macchina cambia soldi dell’esercizio.

IL MARCHINGEGNO. Nel marsupio del maggiore dei due, gli agenti hanno trovato il marchingegno fatto in casa con delle batterie collegate ad un pulsante che aziona degli impulsi elettrici emanati da una serpentina in rame. Gli impulsi mandano in tilt i dispositivi che in questo modo erogano monete o gettoni senza alcun controllo. Nelle tasche del complice c’era invece il bottino: 25 gettoni da 3 euro l’uno. (Nella foto lo strumento utilizzato nei furti)

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