sabato, 20 Aprile 2024
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Tamburi e maracas fai-da-te sotto il Comune, le Coop sociali si ribellano

Tamburelli, fischietti, maracas fai-da-te e barattoli pieni di tappi. Sotto Palazzo Vecchio va in scena il cacerolazo-sociale. A dar vita alla protesta i lavoratori del Centro socio-educativo di via Salvi Cristiani, su cui sta per abbattersi la scure dei tagli. E intanto i ragazzi disabili rimangono senza le vacanze.

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Tamburelli, fischietti, maracas fai-da-te e barattoli pieni di tappi. Sotto Palazzo Vecchio va in scena il cacerolazo-sociale. A dar vita alla protesta i lavoratori del Centro socio-educativo di via Salvi Cristiani, su cui sta per abbattersi la scure dei tagli. E intanto i ragazzi disabili rimangono senza le vacanze.

TAGLI. Centomila euro in meno, tagliati direttamente dalla quota-soggiorni estivi dei ragazzi disabili, 120 ore in meno di laboratori e almeno tre lavoratori a casa. “Alla faccia dei discorsi del sindaco Matteo Renzi – dichiara Gabriele Viciani, delegato Cub – che dichiara di non aver tagliato niente al sociale con questo bilancio”. A denunciare la situazione sono gli educatori del Centro socio-educativo, che da circa 30 anni si prende cura di giovani con disabilità psicofisiche gravi e meno gravi.

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1° GIUGNO. Il taglio annunciato dall’amministrazione comunale diventerà effettivo a partire dal prossimo 1° di giugno. A farne le spese saranno i dipendenti delle Cooperative sociali Matrix e Girasole, del consorzio Co&So Firenze. Una trentina i lavoratori che saranno toccati dai tagli: almeno un paio i posti a rischio, mentre per gli altri si prevedono riduzioni di orario e dunque di stipendio. E stiamo parlando di persone che già adesso hanno un contratto part-time.

VACANZE. La prima cosa ad essere eliminata saranno i soggiorni vacanza dei ragazzi disabili, attività di qualità che andava avanti da circa 10 anni. “I genitori dovranno provvedere da soli – aggiunge Viciani – tirando fuori i soldi di tasca loro”. Domani intanto sia i genitori che i ragazzi e i lavoratori torneranno a farsi sentire sotto Palazzo Vecchio, con un presidio che andrà dalle 10 di mattina fino al pomeriggio.

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