venerdì, 13 Dicembre 2024
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Tav, perizie sugli edifici a rischio

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Dare la possibilità ai cittadini interessati di commissionare a un professionista un “testimoniale di stato” di un fabbricato in occasione dei lavori del sottoattraversamento dell’Alta velocità secondo una procedura standardizzata e a prezzi calmierati. E’ questo l’obiettivo del protocollo siglato questa mattina in Palazzo Vecchio dal Comune, dall’Osservatorio Ambientale del Nodo di Firenze dell’Alta velocità e dagli ordini professionali e associazioni che si occupano di immobili.

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Il progetto di sottoattraversamento ferroviario di Firenze per la linea dell’Alta velocità prevede la realizzazione di una galleria a doppia canna lunga circa 7chilometri tra Castello e Firenze Campo Marte. Questa tratta della linea ferroviaria attraverserà la città passando indicativamente sotto i viali di circonvallazione, interesserà quindi le aree di sedime di quartieri residenziali e direzionali e lambirà la Fortezza da Basso.

Il progetto appaltato prevede la redazione di “testimoniali di stato” (in pratica una perizia tecnica che certifica lo stato di salute e la situazione dell’immobile ante inizio cantiere), con onere a carico del realizzatore, su alcuni edifici definiti come potenzialmente impattabili dai lavori di scavo.

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Come ha spiegato Rubellini si tratta di 144 immobili che, per la loro posizione e per le loro caratteristiche costruttive, potrebbero avere qualche ripercussione in seguito all’intervento di realizzazione del sottoattraversamento.

“Per questi immobili – ha continuato il presidente dell’Osservatorio Ambientale – il testimoniale di stato è obbligatorio e sarà effettuato a spese di chi realizza l’opera. Il protocollo siglato stamani invece riguarda gli altri immobili, quelli cioè per cui, secondo gli studi e le analisi effettuati sul progetto e sulla base di esperienze simili di altre città, non ci sono potenziali rischi. Ma che, magari per un eccesso di prudenza o per avere una maggiore tranquillità, i proprietari comunque vogliono tenere sotto controllo”.

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Obiettivo di questo protocollo, come ha spiegato l’assessore all’urbanistica, è agevolare i cittadini interessati fornendo loro una procedura standard e tariffe determinate e calmierate. In concreto gli ordini e i collegi si sono impegnati a definire sia il quadro delle prestazioni minime da dover eseguire per redigere i “testimoniali di stato” che il relativo costo, che andrà da un minimo di 350 a un massimo di 530 (ma la spesa varia a seconda del numero di vani e della presenza di spazi condominiali). Sono previsti sconti per testimoniali di condomini su incarico dell’amministratore condominiale. Tra breve gli ordini professionali stileranno un elenco dei loro iscritti che aderiscono al protocollo, che sarà poi pubblicizzato dall’Amministrazione comunale.

 

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