Licenze di taxi sotto-valutate, pagate ben un quinto del loro valore, insieme a un’evasione fiscale di tre milioni di euro, tra il 2005 e il 2009. E’ quanto scoperto dalla guardia di finanza di Firenze, che ha svolto 21 controlli sulla compravendita delle concessioni per il servizio taxi in città .
IL ”TRUCCO”. Secondo quanto accertato dalla fiamme gialle, la prassi era quella di cedere le licenze facendo figurare ufficialmente un valore molto inferiore a quello reale. Sulla carta c’era un prezzo (normalmente il 20% di quello effettivo), nelle tasche di chi lasciava il mestiere arrivavno però molti più soldi, tutti in nero e in contanti. In un caso, un 23enne ha acquistato una licenza ufficialmente spendendo 800 euro, mentre il valore reale della cessione è risultato essere pari a 200mila euro.
LE DENUNCE. Due persone sono state denunciate, per dichiarazione infedele e per aver omesso ricavi per un totale di 650mila euro.