Un’azione di solidarietà.
LA COLLETTA. Sabato 24 novembre si svolgerà in tutta Italia e in molti paesi europei la 16esima Giornata della Colletta Alimentare. Chiunque può recarsi a fare la spesa e donare olio, alimenti per l’infanzia e scatolame per aiutare oltre 600 strutture caritative che accolgono più di 80.000 poveri in Italia. Per tutta la giornata di sabato, più di 12.000 volontari del Banco Alimentare della Toscana, in oltre 530 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti alle centinaia di strutture caritative. Le donazioni di alimenti ricevute durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare dalla Rete Banco Alimentare, che opera su tutto il territorio nazionale attraverso 21 organizzazioni locali, andranno a integrare quanto la Rete recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo: nel 2011 58.390.000 kg di alimenti, pari a un valore di circa 128 milioni di euro ovvero al carico di oltre 1.700 tir.
LA PRESENTAZIONE. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio dal presidente del Banco Alimentare Toscana Leonardo Carrai, dall’assessore al welfare Stefania Saccardi e da una delegazione del consiglio comunale guidata da Emanuele Roselli e Michele Pierguidi. Molti altri i consiglieri che aderiscono, e che saranno sabato a fare i volontari davanti ai supermercati. Hanno annunciato la loro adesione Francesco Torselli, Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri.
SACCARDI. “Si tratta di una bella iniziativa che come Amministrazione accogliamo con grande favore – ha detto Saccardi –. La colletta infatti non è soltanto un modo per raccogliere una grande quantità di alimenti che saranno poi utilizzati per dare una mano alle famiglie in difficoltà, ma rappresenta anche un’occasione in cui tutti i cittadini possono sentirsi parte attiva di una grande iniziativa di solidarietà deal grande valore educativo. Ringrazio quindi il Banco Alimentare per l’iniziativa e anche per il lavoro quotidiano a sostegno delle persone in difficoltà”. L’assessore ha ricordato come gli alimenti raccolti dal Banco vengono distribuiti sul territorio attraverso le associazioni che hanno la conoscenza diretta dei soggetti e dei bisogni. “Sempre più spesso le famiglie che chiedono un aiuto per il cibo non rientrano nell’utenza tipo dei servizi sociali. Si tratta di persone che provano vergogna a ricorrere alle strutture e che preferiscono rivolgersi a parrocchie, misericordie e alle altre associazioni presenti sul territorio. Realtà che, anche grazie al Banco Alimentare, possono dare un aiuto concreto”. “L’attività del Banco – ha continuato l’assessore Saccardi – si integra con gli interventi già avviati dall’Amministrazione come il ‘Progetto Mercafir” che ogni settimana distribuisce pacchi alimentari a 500 famiglie seguite dai servizi. Alimenti che sono donati dagli operatori del Polo alimentare di Novoli e da altri produttori/distributori”. Il Comune oltre al patrocinio mette a disposizione un furgone con autista per trasportare il materiale presso la sede del Banco a Calenzano.
CARRAI. Leonardo Carrai, presidente Associazione Banco Alimentare della Toscana onlus ha sottolineato che “occorre prendere coscienza dell’emergenza sociale che stiamo vivendo. Sempre più persone hanno difficoltà ad assicurarsi la possibilità di effettuare pasti regolari, e chi ne subisce i danni più gravi sono i bambini, più bisognosi di avere un apporto sufficiente ed equilibrato di sostanze nutritive. Per questo è così importante la Giornata di sabato: l’anno scorso sono state raccolte 711 tonnellate di alimenti in un solo giorno, e importante è anche l’apporto crescente che agli sforzi del Banco ogni giorno dell’anno stanno portando sempre più realtà associative, aziende e istituzioni. Solo se siamo tutti uniti possiamo superare questo momento di gravissima crisi”. Carrai ha poi ricordato che “nella sola regione Toscana nel 2011 sono state ridistribuite agli enti caritativi convenzionati oltre 3.411.000 kg di alimenti”.