venerdì, 29 Marzo 2024
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Toscana, cresce la raccolta differenziata. E diminuiscono i rifiuti

Nel 2011 sale di ben due punti la raccolta differenziata in Toscana. Dati positivi, ma non del tutto: se nel 2012 si vuole raggiungere il 65% nazionale, il lavoro da fare è ancora tanto. Il comune di Firenze, ad esempio, entra nella classifica dei comuni più efficenti solo per un pelo.

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Sale la raccolta differenziata in Toscana, ma la strada per raggiungere la quota fissata in Italia per il 2012 è ancora lunga.

RACCOLTA DIFFERENZIATA. Sale di ben due punti rispetto all’anno precedente il dato che attesta la raccolta differenziata in Toscana e arriva a quota 42,21%, confermando l’andamento positivo iniziato nel 2008. “Il trend della raccolta differenziata è positivo – commenta l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – ma i dati che emergono dimostrano che ancora molto c’è da fare e che siamo ancora lontani dall’obiettivo nazionale che fissa la raccolta differenziata al 65% nel 2012”.

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I RIFIUTI. Ma non è tutto perché sono positivi anche i dati sui rifiuti: la loro produzione nel 2011 è diminuita significativamente, col dato pro capite che è passato da seicentosettanta a seicentotrenta chili per abitante. Anche il dato assoluto di produzione di rifiuti urbani, pari a circa due milioni di tonnellate, è in sostanziale diminuzione rispetto al 2010 (-5,6 %).

L’EFFICENZA. Per il 2011 il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell’Ato Toscana centro (province di Firenze, Pistoia e Prato) che, con il 47,42%, ha superato per la prima volta l’obiettivo del 45% di raccolta differenziata previsto dal decreto legislativo del 2006. Seguono l’Ato Toscana costa (province di Livorno, Lucca, Massa e Pisa) con il 42,40% e l’Ato Toscana sud (province di Arezzo, Grosseto e Siena) con il 38,11%. A livello provinciale l’obiettivo di legge è stato superato dalle province di Firenze (49,55%), Lucca (48,92%), Prato (48,45%) e Siena (46,46%), mentre è ancora al 30% di raccolta differenziata la provincia di Grosseto (30,05%).

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I COMUNI. Secondo i dati certificati, i comuni toscani che hanno superato l’obiettivo del 45%  di raccolta differenziata sono novantacinque, tra questi, ventuno hanno superato anche l’obiettivo del 65% previsto per il 2012. Addirittura nove hanno superato l’85%, traguardo che testimonia l’attenzione particolare che quella amministrazione comunale dedica alla raccolta differenziata. Il comune di Firenze risulta essere l’ultimo in classifica tra i novantacinque comuni, perché rientra preciso nella percentuale del 45%.

COSA E QUANTO. In Toscana nel 2011 si sono raccolte in forma differenziata e avviate a riciclaggio duecentonovantasette mila tonnellate di carta e cartone (32% del totale RD), duecentoventotto mila tonnellate di rifiuti organici (25%), centosette mila tonnellate di sfalci e potature (11%), sessantasei mila tonnellate di legno (7%), novantadue mila tonnellate di vetro (10%), trenta mila tonnellate di metallo (3%), quarantotto mila tonnellate di plastica (5%), ventuno mila tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (2%), circa nove mila tonnellate di altri rifiuti ingombranti (1%), sette mila tonnellate di stracci (1%), e circa duemilatrecento tonnellate di rifiuti urbani pericolosi (ad esempio pile esaurite).

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