Un penna, realizzata da un artigiano toscano. Questo il regalo che il presidente dell’assemblea toscana, Riccardo Nencini, ha fatto all’ambasciatore di Israele in Italia Gideon Meir, con l’augurio di utilizzarla presto per firmare un accordo tra i due paesi. Sarà, infatti, un protocollo d’intesa su temi di carattere istituzionale e su eventi culturali a suggellare i rapporti di amicizia che legano il consiglio regionale della Toscana con lo stato di Israele. Ciò è quanto è emerso dall’incontro tra il presidente Riccardo Nencini e l’ambasciatore di Israele Meir ricevuto oggi, a Palazzo Panciatichi, in occasione del sessantesimo anniversario della nascita dello stato mediorientale.
L’ambasciatore Gideon Meir, accompagnato dal consigliere di ambasciata Rami Hatan, ha sottolineato la lunga tradizione che lega Israele con la Toscana, “un ottimo esempio di eccellente collaborazione“, ricordando che la nostra regione ospita una grande comunità ebraica, in particolare a Firenze e Livorno, ed ha visto recentemente l’istituzione di un corso di dottorato in studi ebraici. L’ambasciatore ha, anche, segnalato le cattive condizioni in cui si trova attualmente la bella sinagoga di Pisa ed ha invitato in Israele una delegazione del consiglio regionale a partecipare nel maggio prossimo alla biennale dell’agricoltura, che presenterà interessanti risultati sulla naturizzazione dell’acqua.