venerdì, 13 Dicembre 2024
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Tramvia, slitta la partenza. Ma arrivano le agevolazioni per i negozi

Potrebbe slittare la partenza dei cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia. Il T-day, che era stato fissato per il 2 maggio, potrebbe essere posticipato di un paio di settimane. In compenso arrivano le agevolazioni per i negozi che ne patiranno le conseguenze.

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Potrebbe slittare la partenza dei cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia. Il T-day, che era stato fissato per il 2 maggio, potrebbe essere posticipato di un paio di settimane. In compenso arrivano le agevolazioni per i negozi che ne patiranno le conseguenze.

UN, DUE, TRE, TRAM…VIA. Lo stesso sindaco Matteo Renzi alla domanda se la data di partenza fosse confermata non ha dato tutto per scontato. “I permessi ci sono tutti – ha dichiarato ieri a margine del consiglio comunale – noi siamo in regola per dare il via ai lavori lunedì 2 maggio. Adesso spetta alle aziende fare il primo passo”. Insomma se ci saranno ritardi nell’apertura dei cantieri non potrà essere imputato a Palazzo Vecchio, anche se Renzi ha fatto capire che farà in modo di limitare eventuali tentennamenti.

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MILLE GIORNI. Confermata invece la durata dei lavori: mille e non più mille giorni. Disagi, comunque, è ipotizzabile che ce ne siano lo stesso. Il Comune ha appena messo in piedi un gruppo tecnico per individuare i requisiti necessari ad accedere alle misure di sostegno e alle agevolazioni fiscali previste dall’amministrazione.

SGRAVI E PRESTITI. Il sostegno a imprese ed esercizi commerciali sarà di tre tipi: fiscalità locale (potrebbe trattarsi di sgravi sulla Tia), accesso al credito e ammortizzatori sociali. Classificati in tre fasce anche i disagi, dai più gravi (fino al trasferimento dell’attività) a quelli meno rilevanti ma tali comunque da chiedere un supporto concreto. Al suddetto gruppo tecnico spetterà il compito di individuare i requisiti per essere inseriti nell’una o nell’altra fascia.

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DALLE PAROLE AI FATTI. Apprezzamento da parte delle categorie economiche. “Apprezziamo lo sforzo compiuto dal Comune di Firenze nel dar vita all’Osservatorio sull’impatto economico delle nuove linee della tramvia – dichiara Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze – è imperativo però che alle parole seguano i fatti e che l’amministrazione concretizzi gli impegni assunti con le associazioni (quali l’abbattimento della fiscalità locale, la creazione di un fondo creditizio ad hoc e l’estensione della Cig in deroga ai dipendenti delle aziende danneggiate)  in strumenti cui le imprese abbiano accesso agevole”.

Guarda il nostro VIDEOREPORTAGE: Tramvia, commercianti sul piede di guerra

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