Divieto di spostamenti tra regioni e persino dai comuni di residenza nelle zone arancioni e rosse. È una delle restrizioni più severe introdotte dal nuovo Dpcm 3 novembre, in vigore dal 6 novembre, per le regioni considerate ad alto rischio. Così, molti viaggi in treno già programmati non potranno essere effettuati. Chi ha già comprato i biglietti Trenitalia ma non potrà viaggiare potrà comunque chiedere il rimborso: ecco come fare richiesta.
Intanto però Trenitalia ha deciso per la sospensione di diversi treni in ragione del forte calo di fatturato degli ultimi mesi, così come aveva già fatto Italo, l’altro gestore dell’alta velocità in Italia.
Il rimborso dei biglietti Trenitalia
Come precisa lo stesso gestore sul proprio sito, il rimborso integrale dei biglietti di tutti i treni gestiti da Trenitalia – quelli regionali, le Frecce, gli Intercity, gli EuroCity, gli Euronight e Freccialink – vengono riconosciuti indipendentemente dalla tariffa acquistata a tutte le persone che si trovano impossibilitate a spostarsi per effetto del nuovo Dpcm 3 novembre 2020.
In particolare, “ai soggetti residenti, domiciliati o destinatari di un provvedimento di divieto di allontanamento nelle aree interessate dal contagio, come individuate dai decreti adottati dal Presidente del Consiglio dei ministri”. Non solo per chi viaggia in uscita dalle zone con restrizioni agli spostamenti, ma anche per chi aveva in programma viaggi in entrata.
Il rimborso dei biglietti, spiega Trenitalia, spetta infatti anche “ai soggetti che hanno programmato soggiorni o viaggi con partenza o arrivo nelle aree interessate dal contagio come individuate dai decreti adottati dal Presidente del Consiglio dei ministri”.
Infine, il rimborso dei biglietti Trenitalia è garantito anche a chi aveva acquistato titoli di viaggio per partecipare a concorsi pubblici o procedure di selezione, a eventi, manifestazioni, spettacoli, gare sportive e qualsiasi iniziativa annullata per effetto del nuovo Dpcm.
Nuovo Dpcm, stop agli spostamenti: come chiedere il rimborso dei biglietti Trenitalia
Per richiedere il rimborso dei biglietti di Frecce, Intercity, EuroCity, Euronight e Freccialink Trenitalia, ci si può rivolgere in biglietteria oppure compilare il modulo online. Si dovranno allegare una copia del titolo di viaggio e la documentazione che dimostri l’impossibilità di uscire o entrare da una regione.
Per i biglietti di corsa semplice sui treni regionali Trenitalia, il rimborso va richiesto in biglietteria (quando saranno riattivate) oppure inviando il modulo apposito per posta ordinaria o per email alle direzioni regionali o provinciali di competenza della località di arrivo del viaggio.
Il termine per la richiesta del rimborso dei biglietti è quello dei 30 giorni a partire dall’adozione del nuovo Dpcm o dall’annullamento dell’evento per il quale si erano acquistati i biglietti.
Il rimborso può essere monetario, con la somma spesa che viene versata sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto. Oppure i biglietti possono essere rimborsati con un bonus elettronico – un voucher – di pari importo, da utilizzare entro 18 mesi.
Trenitalia e Italo, sospensione dei treni e taglio delle Frecce
Dopo la firma del nuovo Dpcm, Italo, il gestore privato dell’alta velocità italiana, ha deciso per la sospensione di quasi tutti i suoi treni. “A decorrere dal 10 novembre – si legge in una nota del gestore–, sospenderà la maggior parte dei servizi giornalieri del suo network, a causa della riduzione della domanda di oltre il 90% sul trasporto lunga percorrenza in tutta la Nazione e della introduzione delle limitazioni riguardanti la mobilità interregionale da e per territori strategici della propria offerta”. Resteranno attivi soltanto “2 soli servizi giornalieri sulla direttrice Roma-Venezia e 6 servizi giornalieri sulla direttrice Napoli-Milano-Torino”.
Un giorno più tardi, anche Trenitalia ha scelto per la sospensione dei propri treni, almeno in parte. A ottobre, secondo i dati comunicati dall’amministratore delegato Orazio Iacono, Trenitalia ha registrato un calo della domanda pari al 65% rispetto allo stesso mese del 2019. Nei primi giorni di novembre il calo si è spinto addirittura al -80%.
Per questo dal 4 novembre Trenitalia ha ridotto di 28 collegamenti le corse delle Frecce e nei prossimi giorni taglierà altre 50 corse. Per valutare poi, dal 14 novembre, se aumentare il taglio a quasi 80 corse. In totale, si stima che l’offerta dei treni Frecciarossa e delle altre Frecce di Trenitalia scenderà almeno al 50% rispetto a quella pre Covid dello stesso periodo.