Il presidente della provincia Matteo Renzi e l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Firenze, hanno firmato , l’intesa per il “Piccolo Principe”, l’asilo d’infanzia allestito all’interno di Palazzo Medici, che ospiterà i figli dei dipendenti della provincia, della regione e i bambini in lista di attesa al comune.
“E’ necessario pensare non solo ai cittadini che votano, ma a tutta la cittadinanza, bambini compresi – ha spiegato Renzi –questo asilo serve a dare una risposta prima ai bambini e poi alle mamme”.
Come ha sottolineato Renzi, la maternità non può essere vista come un problema per la carriera lavorativa delle donne e la provincia, d’intesa con gli altri enti locali toscani, si è impegnata per aiutare le giovani mamme.
Il nuovo asilo rientra anche nel progetto di restituire alla città di Firenze spazi che precedentemente non erano utilizzati o possono essere meglio impiegati. I locali in cui è stato collocato il centro dell’infanzia, infatti fino ad un anno fa accoglievano l’archivio giuridico provinciale. Ben presto anche il garage dell’amministrazione provinciale cambierà destinazione d’uso divenendo una galleria che servirà a collegare Via Ginori e Via Cavour.
L’asilo ospiterà 20 bambini, 10 dei quali destinati ai bambini nelle liste d’attesa. Gli spazi interni sono dislocati su una superficie utile di circa mq 224,00, suddivisa tra un locale mutlifuzione destinato al gioco, una “sala disegno” e una “sala nanna”, oltre ovviamente ai servizi igienici e ai locali spogliatoio sia per gli educatori che per i bambini. E’ presente anche uno spazio per i giochi all’aperto attrezzato con scivolo.
Come ha sottolineato l’assessore comunale Daniela Lastri, “Il Piccolo Principe” è il primo nido aziendale ad essere inaugurato e deve essere visto come un’apripista per lo sviluppo di altri servizi per le famiglie con bambini piccoli.
La realizzazione del centro per l’infanzia non è stata facile. Non esiste alcuna legge nazionale riguardo agli asili nido e di conseguenza il sostegno economico statale è estremamente limitato e decisamente non sufficiente alle esigenze nazionale.
La Toscana, però, può essere definita quasi un’isola felice: nella nostra regione il 28% dei bambini nella fascia di età fra 0 e 3 anni (contro l’11 in Italia) sono in grado di trovare un posto all’asilo nido o in uno dei servizi educativi creati per loro. Negli ultimi otto anni, grazie soprattutto alle risorse regionali, sono state create nuove strutture per accogliere i bambini: sono stati aperti 20 nuovi asili ed il numero dei centri giochi è passato da 6 a 17. Sono stati anche creati nuovi servizi come i 25 nuclei di “famiglie amiche”, che al momento accolgono 100 bimbi, i 3 centri servizi a casa dell’educatore e l’istituzione di una sorta di albo che al momento raccoglie 266 nominativi di baby-sitter.
Grazie ai nuovi servizi al momento ci sono “solo” 400 bambini nelle liste d’attesa per ottenere un posto in un asilo, ben 100 in meno rispetto all’anno scorso.Molto importante l’iniziativa regionale di erogare dei voucher alle famiglie con in bambini in lista di attesa. L’anno scorso 245 famiglie hanno presentato la domanda per ottenere i buoni e ben 230 li hanno ottenuti. Per quest’anno è ancora aperta la possibilità di presentare le domande per ottenere i voucher, inoltre, quest’anno, il valore dei buoni è stato raddoppiato: da 1500 a 3000 euro.