venerdì, 19 Aprile 2024
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Un “Pasto buono” contro la fame (e gli sprechi)

Sbarca in città il progetto "Pasto buono", per combattere gli sprechi e la fame. Giani: "Si tratta di una bella iniziativa per il recupero delle eccedenze alimentari invendute della ristorazione a fini di solidarietà sociale".

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Contro la fame arriva a Firenze “Pasto buono”, il progetto di solidarietà sostenuto da QUI Foundation, la Fondazione promossa da QUI! Group. L’iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani. “Si tratta – ha detto Giani- di una bella iniziativa per il recupero delle eccedenze alimentari invendute della ristorazione a fini di solidarietà sociale, nato in applicazione della cosiddetta legge del “buon samaritano” (N° 155/2003)”.

Equiparando le Onlus agli utenti finali, la legge consente la raccolta ed il recupero di piatti pronti e alimenti freschi in perfetto stato che altrimenti verrebbero distrutti. In questo modo, è possibile trasformare gli sprechi in risorse a favore di tante persone bisognose. Il progetto Pasto Buono è nato a Genova nel 2007 ed ha visto anche il coinvolgimento di importanti realtà non profit. Il suo obiettivo principale è diminuire gli sprechi fornendo un concreto apporto di beni di prima necessità ad enti e strutture costantemente a contatto con le migliaia di famiglie e persone bisognose, il cui numero purtroppo è sempre in crescente aumento.

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Gli ultimi dati Istat segnalano che sono in stato di povertà circa 7.537.000 persone, cioè il 12,9% della popolazione. Dati testimoniati anche dal costante aumento delle persone che si rivolgono alle associazioni non profit e alla Chiesa per ricevere generi di prima necessità (solo quelli registrati dalla Caritas sono 30.000 ogni mese).

Ancor più allarmanti sono i dati relativi agli sprechi che ogni anno vengono registrati, dai 1.500 chilogrammi di generi alimentari commestibili invenduti che un ipermercato di medie dimensioni getta via (equivalenti a circa 500 pasti giornalieri), alle cifre ben più difficili da individuare riguardanti gli sprechi di piccole attività commerciali alimentari, quali i bar e le piccole tavole calde, che comunque si attestano su una media di 100 kg annuali per singola attività. QUI Group SpA, prima società con capitale interamente italiano nel mercato nazionale dei buoni pasto, da sempre si è dimostrata sensibile alle problematiche della società odierna, consapevole in particolare del paradosso esistente tra i molti sprechi ed il crescente numero di persone bisognose che vivono nei paesi in via di sviluppo e nelle nostre città occidentali.

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Da qui nasce la volontà di ideare un’azione di freno agli sprechi e di recupero delle eccedenze alimentari sane ed invendute. Dal 2008 Pasto Buono è sostenuto da QUI Foundation, la fondazione creata da QUI Group per consolidare l’impegno sociale da sempre svolto dal Gruppo e nel solo 2009 Pasto Buono ha permesso di distribuire circa 15.000 pasti caldi a persone bisognose. Forte di questi importanti risultati raggiunti nel capoluogo ligure, nel corso del 2010 Pasto Buono si estenderà gradualmente anche nelle città di Roma, Milano, Napoli, Palermo e Firenze.

Info www.pastobuono.it[email protected].

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