venerdì, 26 Aprile 2024
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Un patto per gli interinali

Un patto per fare in modo che i lavoratori “in somministrazione”, e cioè quelli alle dipendenze di agenzie interinali, siano tutelati dal punto di vista della sicurezza, frequentando corsi di formazione appositi.

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Lo hanno firmato questa mattina la Regione Toscana, le parti sociali, le Province, i circondari Val di Cornia e Empolese e il fondo per la formazione dei lavoratori temporanei FormaTemp.

 

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È il primo di questo genere in Italia e prevede che i lavoratori in somministrazione (tenuti, per contratto, a passare da un’azienda all’altra,  anche in settori fra loro molto diversi) frequentino tre moduli complementari, uno di base, e due articolati a seconda del comparto produttivo e delle mansioni dei lavoratori.

 

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L’approccio, per questi corsi, sarà essenzialmente pratico e adattato al luogo di lavoro.

Al termine del percorso le agenzie formative e le aziende saranno tenute ad aggiornare, tramite i Centri per l’Impiego del territorio provinciale, e consegnare agli allievi, il “libretto individuale della formazione/informazione” nel quale saranno registrate le esperienze in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Anche gli allievi stessi potranno aggiornare il proprio libretto individuale nel quale saranno registrate le esperienze formative/informative in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In Toscana, secondo i dati Irpet, nel 2007, il lavoro somministrato ha rappresentato l’8,7% degli avviamenti e cioè 67.000 avviamenti su un totale di 793 mila: l’incidenza fra le donne è del 7,5%, mentre fra gli uomini è del 9,9%

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