Sono queste le tre proposte lanciate dall’assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini nel corso del convegno su “La responsabilità sociale delle imprese alla luce del nuovo testo unico sulla prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro, iniziative delle istituzioni locali” si è svolto questa mattina nel Salone de’ Dugento a Palazzo Vecchio.
Nel seminario, organizzato dal Comune e dalla Provincia di Firenze, è stato analizzato il decreto legislativo 81/2008 e illustrate le iniziative degli enti locali e delle organizzazioni imprenditoriali in relazione all’entrata in vigore della nuova norma. Nel suo intervento l’assessore Nencini si è concentrato soprattutto sulle proposte operative, tre idee concrete per far diventare la sicurezza sul lavoro una occasione di sviluppo e di formazione oltre che una priorità nell’agenda politica.
L’assessore Nencini ha colto l’occasione del convegno per annunciare la prossima apertura di un portale per la sicurezza dedicato soprattutto alle scuole. “In autunno, all’inizio del prossimo anno scolastico, metteremo a disposizione delle scuole e di tutti i soggetti interessati un portale dedicato alla sicurezza sul lavoro. Sarà uno strumento innovativo, che utilizzerà un linguaggio adeguato ai ragazzi e che vuole avvicinare le nuove generazioni a questo tema con un obiettivo: creare l’abitudine alla sicurezza. Un’abitudine che nel nostro paese purtroppo spesso latita e non solo nell’ambito del lavoro”.
Per quanto riguarda invece la consulta territoriale fiorentina, si tratta, come ha spiegato l’assessore Nencini di una “proposta è rivolta alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, alle imprese e alle loro rappresentanze e riguarda non tanto la sicurezza, quanto sulla responsabilità sociale, ovvero su quel profilo dell’azione di impresa che può qualificare l’impresa come un valore aggiunto. Si deve sapere che a Firenze si lavora meglio anche perché si lavora in condizioni di sicurezza e che questo rappresenta un vantaggio per l’integrazione fra la forza lavoro e l’impresa”. Due gli obiettivi della consulta: prima di tutto deve essere un luogo in cui avvenga lo scambio delle scambio delle buone pratiche fra imprese e lavoro. In secondo luogo deve essere l’interfaccia del territorio rispetto a una sistemazione del Testo Unico che prevede il ruolo delle parti sociali solo a livello regionale.
La terza proposta riguarda invece il livello istituzionale. “In questi anni abbiamo portato avanti con la Provincia un utile e proficuo lavoro comune – ha spiegato l’assessore Nencini -un lavoro che può portare entro questo mandato amministrativo alla firma un atto solenne. Una dichiarazione che impegni nel lungo periodo formalmente le due istituzioni e le due assemblee elettive sul tema della sicurezza sul lavoro”.