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Una domenica… da volontari

Arriva la “Giornata del Volontario”: domenica mattina saranno premiati in Palazzo Vecchio i donatori dell’Avis Firenze. La giornata inizierà con l’apertura straordinaria del Centro Avis di Raccolta sangue all’ospedale Palagi-Iot (viale Michelangiolo) che per l’occasione sarà aperto dalle 7.30 alle 11.

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Dalle 10, invece, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si terrà la festa durante la quale saranno premiati i donatori “benemeriti”, 424 in tutto. Tra di loro, 5 donatori hanno superato le 120 donazioni.

“In questa giornata – spiega Luigi Conte, presidente di Avis Firenze – vogliamo ringraziare tutti i donatori che donano il loro sangue volontariamente, periodicamente, gratuitamente, anonimamente e responsabilmente. I donatori, e con loro l’Avis, non costituiscono esclusivamente la fonte del sangue a scopo trasfusionale, ma sono anche testimoni di altruismo, consapevolezza e responsabilità oltre che promotori della cultura della solidarietà, di stili di vita positivi e di salute. Questa testimonianza di valori genera un circolo virtuoso che prospetta, soprattutto ai giovani, una visione del mondo e della società orientata all’attenzione per l’uomo”.

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Oggi il ruolo dell’Avis è sempre più integrato con quello del Sistema Sanitario Regionale per il raggiungimento dell’autosufficienza ematica. Dai dati del Piano Regionale Sangue per il 2010 emerge che l’incremento previsto per il perseguimento di quest’obiettivo è del 2,9% per le donazioni di sangue intero e del 4,1%  per il plasma da aferesi. Tutto questo richiede un grosso sforzo da parte dei fiorentini ed è ai giovani, in particolare, che l’Avis rivolge l’appello ad essere cittadini solidali e consapevoli dei bisogni della collettività compiendo questo semplice gesto di umana solidarietà.

Il tema del rapporto dell’Avis con i giovani è centrale perché, oltre a perseguire gli obiettivi di missione, mira alla promozione di una cittadinanza partecipata perché non basta informare sul bisogno di sangue e plasma, è necessario educare ad una cultura della solidarietà e del dono per suscitare la sensibilità necessaria all’esercizio di una cittadinanza compiuta, il progetto “Il dono nello Zaino” tende a diffondere e avvicinare alla cultura della donazione del sangue gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori attraverso la metodica della peer education dove i giovani del Servizio Civile si rivolgono ai loro coetanei al fine di avvicinarli al concetto di donazione con la visione di filmati, di posters e locandine che testimoniano i valori associativi.

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