Al Comitato Promotore hanno aderito i 9 Comuni il cui territorio ricade all’interno della zona di produzione del Gallo nero, insieme alle le Province di Firenze, di Siena, al Consorzio Terre del Chianti ed al Consorzio Vino Chianti Classico, che ha svolto il ruolo di capofila durante l’intera fase preparatoria. Superano le 200 le aziende che hanno aderito all’iniziativa, segno, come ha evidenziato l’assessore regionale, della capacitò attrattiva e promozionale che si attribuisce alla nascita della Strada, e alle sue potenzialità per la valorizzazione dei prodotti del territorio.
A seguito del riconoscimento della Strada, prenderanno il via una serie di iniziative correlate: un sito web dedicato, una guida e, naturalmente, tutta la cartellonistica specifica che sarà presente sulla fitta rete delle strade regionali, provinciali e locali che attraversano il territorio del Chianti Classico. La neonata Strada, oltre a fornire un’importante servizio di informazione, accoglienza e promozione turistica dell’intero territorio del Chianti Classico avrà tra i suoi compiti quello di rafforzare e qualificare ulteriormente gli eventi esistenti, per crearne di nuovi.
Con la nuova Strada del vino e dell’olio Chianti classico le Strade del vino, dell’olio e dei sapori diventano, come detto, 22 (metà di queste riguardano esclusivamente il vino): ognuna di queste ha una propria segnaletica, i propri centri informativi e di degustazione e le proprie manifestazioni. Complessivamente le Strade associano 1.700 imprenditori in gran parte del settore agricolo, ma anche di settori collegati come il turismo, il commercio, la ristorazione e l’artigianato.