Corsi di laurea magistrale congiunti e un sistema di biblioteche integrato nei tre atenei toscani.
LA PROPOSTA. Lo hanno proposto i rettori delle università di Firenze, Pisa e Siena – Alberto Tesi, Mario Augello e Angelo Riccaboni – alla Festa del Pd di Firenze. Il progetto di un sistema bibliotecario integrato, hanno spiegato, è ai nastri di partenza. Inoltre, le tre università sono al lavoro per attivare sempre più corsi di laurea magistrale congiunti. Tutto questo, che ha l’obiettivo di aumentare la sinergia tra le università, si aggiunge ai 10 dottorati regionali e il network Tune, un consorzio strutturato nato con lo scopo di promuovere lo studiare in Toscana, già attivi.
I NUMERI. “La Toscana è seconda in Italia quanto a brevetti e al quarto posto per spin off – ha spiegato Tesi – Rispetto a una contrazione dei finanziamenti interni, sono aumentati considerevolmente i fondi privati, segno che le Università stanno imparando a reperirli. Ma non basta ancora: la difficile situazione della ricerca implica un problema profondo, cioè quello di garantire la formazione universitaria in futuro”. Riccaboni ha illustrato il trend positivo di iscrizioni. “Aumentano gli stranieri, e quasi il 90% dei residenti in Toscana studiano nella nostra regione – dati confortanti – ha detto il rettore – che non bastano in un periodo così difficile”. Quel che serve “è una risposta concreta della politica sul modello da applicare e da portare avanti”.