Fino al 15 marzo le università sono chiuse in tutta Italia per l’allerta coronavirus e anche a Firenze l’ateneo ha deciso misure speciali. Il rettore Luigi Dei ha firmato il decreto che recepisce le disposizioni del governo: dagli esami alle tesi fino alle biblioteche, ecco cosa cambia.
Università chiuse: stop alle lezioni in aula anche a Firenze
Come succede nel resto d’Italia, da giovedì 5 fino a domenica 15 marzo saranno sospese tutte le attività didattiche dell’ateneo in qualsiasi sede: stop quindi alle lezioni frontali in aula, alle esercitazioni in laboratorio sul campo o fuori sede.
Lezioni online su Moodle
A seguito dell’allerta per il nuovo coronavirus, da lunedì 9 marzo le lezioni in aula saranno gradualmente sostituite da forme di didattica online messe a punto dall’Università di Firenze: gli studenti potranno seguire video-lezioni registrate sulla piattaforma di e-learning Moodle o su una nuova piattaforma che sarà comunicata sul sito ufficiale dell’ateneo.
Coronavirus: cosa cambia per esami e tesi dell’Univeristà di Firenze
Gli esami universitari sono sospesi fino al 15 marzo, mentre chi aveva già fissato la discussione della propria tesi potrà presentarsi alla sessione: restano in vigore i calendari già decisi. I presidenti delle commissioni potranno decidere la discussione a porte chiuse, per evitare contatti ravvicinati tra gli accompagnatori degli studenti.
Stop poi ai ricevimenti degli studenti da parte dei professori, che potranno però essere contattati via mail.
Biblioteche universitarie e spazi di studio
Fino al 15 marzo non saranno accessibili gli spazi di studio e gli spazi delle biblioteche universitarie di Firenze, rimarrà però attivo il servizio di prestito libri con ingressi controllati per evitare sovraffollamento. Le biblioteche di Scienze Sociali e Umanistiche inoltre non saranno aperte nelle ore serali e al sabato.
Segreteria studenti e orientamento: come contattarle
Chiuse al pubblico le segreterie studenti come anche i servizi di front-office e di orientamento: il decreto firmato dal rettore dell’Università di Firenze prevede che queste attività siano fatte da remoto (sul sito dell’ateneo, via mail e telefono, con il servizio SMS, qui in contatti). Per casi di necessità è possibile fissare un appuntamento per poi presentarsi personalmente.
L’appello del rettore: “No alla paura”
In seguito alle misure di prevenzione contro il coronavirus e alla chiusura delle scuole e università italiane per 10 giorni, il rettore dell’ateneo fiorentino ha comunicato le novità in un videomessaggio destinato alla comunità accademica. “Vorrei fare un appello alla calma – ha detto – La situazione è sicuramente seria e non ha precedenti nella storia degli ultimi decenni, ma deve essere affrontata senza paura – ha aggiunto -. Abbiamo un vaccino contro la paura? Sì, l’homo sapiens lo possiede: è la conoscenza. Usciremo da questa situazione non con un miracolo, supereremo le difficoltà usando la lucidità della ragione”. Qui sotto il video messaggio integrale.