L’Università di Firenze “sceglie” le energie rinnovabili. E’ infatti in via di completamento, su una delle terrazze del polo didattico di viale Morgagni, un’installazione di tecnologia solare che contribuirà al condizionamento estivo e al riscaldamento invernale della struttura.
Il prototipo, che prevede il monitoraggio remoto, è frutto del progetto “SALVE” (Assisted Solar Cooling – Università di Firenze), finanziato dal Ministero dell’Ambiente e realizzato, con il supporto dell’Ufficio tecnico di ateneo, dal Dipartimento di Energetica dell’ateneo e dal Centro di ricerca per le energie alternative e rinnovabili (CREAR), struttura interdipartimentale dell’Università di Firenze che promuove e sviluppa attività di ricerca e formazione in questo settore secondo vari aspetti (ingegneristici, chimici, agrario-forestali e geologici).
“SALVE” è solo uno dei molti progetti sulle energie rinnovabili a cui partecipano le strutture di ricerca fiorentine. Fra di essi di particolare rilevanza è “SCOOP” (Solar Concentration technologies for Photovoltaic systems), progetto innovativo che intende migliorare la produzione di energia elettrica dall’energia solare mediante l’effetto fotovoltaico. A questo scopo si utilizza il fotovoltaico a concentrazione, che – riuscendo a finalizzare ed indirizzare la radiazione solare – è capace di migliorare la capacità produttiva elettrica degli attuali pannelli fotovoltaici. Capofila del progetto – finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico nell’ambito di Industria 2015 (disegno di legge approvato nel 2006 sul rilancio anche in chiave tecnologica della politica industriale italiana) – è Enel che ha come partner centri di ricerca, università, piccole e grandi industrie. Una delle quattro linee di ricerca di SCOOP, denominata “Center” – in cui sono stati sviluppati sistemi parabolici lineari mobili in grado di “inseguire” il sole, massimizzando la ricezione della luce nei vari momenti del giorno – nasce da due progetti di ricerca precedenti (progetto Salto e progetto Cesare) sviluppati dal Dipartimento di Energetica e dal CREAR grazie ai finanziamenti della Regione Toscana. Sono coinvolti anche due istituti toscani del CNR (INOA e ICCOM).
“L’obiettivo di SCOOP – spiega Maurizio De Lucia, ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente presso la facoltà fiorentina di Ingegneria e responsabile della linea di attività “CENTER” – è far sì che il fotovoltaico possa stare sul mercato senza incentivi pubblici, rendendolo un buon investimento per la collettività e ponendo le premesse per realizzare una filiera industriale tutta italiana in questo campo”.