I parrocchiani pensavano che fosse in ritiro spirituale per una settimana. E invece Don Massimo Donghi, sacerdote della parrocchia di Besano Brianza, in provincia di Monza e Brianza, si trovava sulla Costa Concordia, naufragata nel porto dell’Isola del Giglio.
FACEBOOK. A smascherare il prete, che i parrocchiani credevano in un eremo a pregare, la bacheca Facebook si sua nipote che dopo poche ore dall’incidente consumatosi nell’arcipelago toscano, rassicurava parenti e amici scrivendo che lei, la nonna e lo zio (Don Massimo) erano sani e salvi e stavano bene. Un po’ di disappunto e qualche battuta è circolata tra i compaesani dell’uomo che aveva nascosto a tutti la sua partenza per una crociera sul Mediteranneo. Ma si tratta solo di un peccato veniale.