Nuovi sviluppi nell’inchiesta sul Credito cooperativo fiorentino. Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl che fino al luglio 2010 è stato alla guida dell’istituto bancario, è indagato dalla Procura di Firenze per l’emissione di fatture false, per operazioni inesistenti. La notizia arriva da fonti giudiziarie.
I PRECEDENTI. Il filone di inchiesta è legato alle indagini sugli appalti per i grandi eventi. All’interno di questo procedimento, Verdini era già finito nel registro degli indagati l’estate scorsa anche per il reato di mendacio bancario.
GLI ALTRI INDAGATI. Oltre a lui, risultano indagati alcuni professionisti: Gian Paolo e Pier Ettore Olivetti Rason, avvocati fiorentini, Niccolò e Andrea Pisaneschi, legali senesi, e l’avvocato Marzio Agnoloni. I loro studi di Firenze, Siena e Milano sono stati perquisiti martedì scorso, mentre il Ros dei carabinieri ha acquisito documenti nella sede del Monte dei Paschi di Siena
L’INCHIESTA. Le indagini della Procura fiorentina riguardano in particolare un prestito di 150 milioni erogato da un pool di banche alla ditta di costruzioni Btp.