L’intervento rientrava nell’ambito del progetto complessivo di riqualificazione della strada ed aveva comportato la chiusura della strada da via Macci a viale Giovine Italia.
L’intervento, necessario per realizzare un’uscita dal centro per il traffico e i bus, che nei prossimi anni non potranno passare da piazza del Grano a causa del cantiere ai Grandi Uffizi, aveva anche suscitato qualche polemica vista la posizione centrale della strada e la bellezza del lastrico, sostituito adesso con il più anti-estetico bitume.
Il lastrico delle strade centrali non è molto adatto al traffico dei bus che con la pressione di tonnellate tendono a allentare la malta di cemento che lega le pietre con lo strato inferiore, creando zone sconnesse, che la pioggia spacca ulteriormente.
Le pietre sono comunque state depositate, accanto a quelle di via Nazionale, che fu asfaltata nella primavera del 2005 e a quelle di San Giovanni, eliminate alla fine di giugno scorso. Verranno così riutilizzate, quando ci saranno i soldi, per pavimentare strade del centro, dopo una lavorazione di restauro, come è stato fatto con quelle rinvenute alla cava, che sono state squadrate, spianate e lavorate in superficie a spina con il martello pneumatico.