La proposta di legge è stata approvata a maggioranza, con il voto favorevole dei gruppi Pd e Gruppo misto e con voto contrario di Fi-Pdl e An-Pdl.
Una nuova legge, per affrontare adeguatamente una situazione che vede, a gennaio 2008, 275.149 immigrati regolari in Toscana, pari al 7,5% della popolazione, contro il 6,44% del 2007, con un aumento costante e più rilevante rispetto ad altre zone del Paese.
Il testo “norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini in Toscana” conta 37 articoli, che riguardano soprattutto lavoro, sanità, istruzione e politiche abitative, e “detta norme ispirate ai principi di uguaglianza e pari opportunità per i cittadini stranieri che si trovano sul territorio regionale” .
La Regione Toscana promuove la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini stranieri residenti, mediante “l’estensione del diritto di voto” e afferma il diritto alla salute dei cittadini stranieri, “diritto inviolabile della persona”, favorendo “l’utilizzo di mediatori culturali nei servizi di primo accesso alle prestazioni sanitarie”.
Sono inoltre previsti interventi di assistenza nella cura di minori e per le cittadine straniere madri “che risultino prive di una rete familiare di sostegno”, mentre i minori non accompagnati saranno aiutati attraverso progetti di tutela e affidamento.
Il testo della proposta di legge è stato in parte modificato dalla commissione in seguito ad una serie di consultazioni che hanno visto la partecipazione di enti pubblici, università, associazioni, organizzazioni sindacali e forze dell’ordine, e alcuni emendamenti sono stati presentati dai consiglieri regionali. Le modifiche introdotte tendono, nel complesso, a rafforzare la corrispondenza con il dettato costituzionale e i pronunciamenti della Consulta, in materia di competenze legislative regionali.