sabato, 17 Maggio 2025
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Viaggi all’estero? Ecco come affrontarli in tutta sicurezza (per la salute)

Le vacanze estive si avvicinano, e molti stanno programmando viaggi all'estero. Ma spesso ci si dimentica di informarsi adeguatamente sulla situazione sanitaria presente nella zona da visitare. Ecco allora un vademecum realizzato dalla Asl 11, per sapere esattamente come comportarsi prima, durante e dopo il viaggio.

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Tempo di vacanze ecco come affrontare in sicurezza i viaggi all’estero. A stilare una sorta di “vademecum” è la Asl 11.

Con l’avvicinarsi dell’estate, infatti, molte persone stanno programmando soggiorni all’estero. Molti preparano il viaggio in autonomia, ma spesso senza informarsi adeguatamente sulla situazione sanitaria presente nella zona da visitare. Eppure, visti gli ottimi livelli igienico sanitari presenti in Italia e in genere nei Paesi occidentali, basta uscire da queste zone per trovare condizioni igieniche, ambientali, climatiche e assistenziali nettamente inferiori ai nostri standard, che possono determinare pericoli per la salute del viaggiatore. Per poter godere appieno la vacanza, evitando i rischi che potrebbero provocare lievi o importanti problemi di salute, è importante conoscere alcune semplici regole da mettere in atto prima, durante e dopo il viaggio.

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Prima di mettersi in viaggio

È prima di tutto importante la consapevolezza dei possibili rischi e la conoscenza delle norme, spesso molto semplici, per evitarli. L’ideale è rivolgersi al proprio medico o all’ambulatorio di medicina dei viaggiatore, se possibile almeno un mese prima di partire. In questo modo si potranno fare le opportune valutazioni in base alla meta prevista, al tipo di soggiorno, alla sua durata e anche in funzione dello stato di salute della persona. Il viaggiatore potrà essere informato sulle norme di comportamento da seguire durante il soggiorno, soprattutto per quanto riguarda il consumo di cibi e bevande, la prevenzione delle punture di insetto e per altri rischi specifici sia di natura infettiva sia legati ad esempio al clima, all’altitudine, all’esposizione al sole, etc. Saranno, inoltre, valutate le vaccinazioni necessarie e le eventuali profilassi farmacologiche, in particolare per la malaria.

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Tra i siti internet di riferimento, che possono integrare ma non sostituire i consigli forniti dal personale sanitario, si raccomandano quelli più accreditati, in particolare il sito della Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni www.simvim.it (che offre anche “10 regole d’oro” per il viaggiatore) e quelli del Ministero della Salute www.salute.gov.it e del Ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it. Può, inoltre, essere utile registrarsi al sito www.dovesiamonelmondo.it, per consentire di essere rintracciati in caso di emergenze.

Durante il viaggio

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Durante il soggiorno in Paesi a rischio, occorre ricordarsi di mettere in atto le misure di prevenzione che sono state raccomandate. Ad esempio, per quanto riguarda la scelta dei cibi e delle bevande è fondamentale bere solo acqua o bevande da bottiglie sigillate oppure dopo bollitura, evitare il ghiaccio e le verdure crude, preferire cibi cotti e mangiati caldi, e ricordare che queste regole valgono anche se si mangia in hotel e villaggi turistici anche di lusso. Importante anche seguire le norme per la protezione da insetti e assumere regolarmente i farmaci anti malarici consigliati.

Al rientro

Al ritorno dalla vacanza non è necessario sottoporsi ad accertamenti particolari, se non in presenza di sintomi quali febbre, diarrea, disturbi respiratori, lesioni cutanee o altro. Se si è iniziata la profilassi della malaria, occorre ricordarsi di completarla. Se si è stati in zona malarica, indipendentemente dalla profilassi, si deve prestare particolare attenzione alla comparsa di febbre (anche nei mesi successivi) e nel caso sottoporsi subito a controlli. La malaria si può curare, ma può essere molto pericolosa se non diagnosticata precocemente.

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